La nipotina di Borsellino ha deciso di scrivere delle parole. Fiammetta scrive una lettera a suo nonno, Paolo Borsellino. Ha accompagnato il messaggio con un grandissimo cuore colorato. Infine, a leggerlo, è Don Cosimo Scordato.
La messa si è tenuta per l’anniversario della strage di Via D’Amelio. Fiammetta Borsellino è la secondogenita di Manfredi. La piccola non ha mai potuto conoscere suo nonno.
Tuttavia, ha voluto ugualmente dedicargli un pensiero, anzi, un desiderio. Vorrebbe che fosse vivo per abbracciarlo. Di seguito le parole della nipotina di Borsellino.
“Caro nonno, mi dispiace per il 19 luglio 1992.
Certo se tu fossi vivo, avresti capito quanto ti coccolerei.
Ti voglio bene, la tua nipotina”.
A leggere il messaggio è stato Don Cosimo Scordato. Ha deciso di farlo proprio durante il termine della messa. Alla messa, erano presenti i figli del magistrato e anche il prefetto Antonella De Miro e Stefano Candiano, sottosegretario dell’interno.
Ci sono dei momenti da dedicare al ricordo, come quelli in via D’Amelio, dove la nonna ha piantato un albero di ulivo. Anche la messa è un momento privato, di ricordo, per non perdere l’affetto e il ricordo di ciò che ha fatto Borsellino.
La lettera della nipotina di Borsellino

“Quando assisteva alla messa”, spiega Don Cosimo, “era quasi una presenza invisibile, si metteva in ginocchio in segno di dedizione nei confronti del Signore. Il dono del Signore passa attraverso la testimonianza dei nostri martiri della giustizia, beati i perseguitati per causa della giustizia.
Oggi chiediamo che venga soddisfatto il desiderio di verità, che tutti noi condividiamo. La verità possa risplendere nella sua pienezza e farsi luce fino in fondo, non per desiderio di vendetta, ma per liberarci di quelle ombre e tenebre che ancora dopo tutti questi anni, accompagnano la nostra vita.
Si senta ugualmente responsabile chi ha commesso delle omissioni non solo le azioni implicano una responsabilità, ci sono anche le omissioni, per le quali si è ugualmente responsabili”.“
Delle parole importanti per ricordare un uomo giusto, un uomo retto, che ha speso tutta la sua vita per combattere la mafia. A te Paolo. Nessuno di noi ti ha mai dimenticato.