Della piaga più dolorosa San Pio ne parlò con Karol Wojtyla. Un racconto molto forte, emozionante, una testimonianza unica. A parlare è il suo figlio spirituale, Fra’ Modestino da Pietrelcina. Lui fu un frate laico, suo compaesano, che lo aiutava in molte faccende.
Un dì, allora, Padre Pio gli rivelò un dolore molto forte. Doveva cambiare la maglia. Il Frate non comprese cosa ci fosse dietro a quella frase. Soltanto tre anni dopo, il 4 Febbraio del 1971, capì a cosa si riferisse. Il Padre Guardiano gli aveva detto di mettere da parte qualsiasi cosa fosse appartenuta a Padre Pio.
Ogni suo effetto personale era dunque riposto in un sacchetto di Nylon. Un giorno, controllandoli, si accorse che su quella maglia faceva una macchia di 10 cm.
«Di questa scoperta parlai subito al padre superiore – raccontò Fra’ Modestino – che mi disse di scrivere una breve relazione.
Anche padre Pellegrino Funicelli, che per anni aveva assistito Padre Pio, mi confidò che, aiutando parecchie volte il Padre a cambiare la maglia di lana che indossava, aveva notato quasi sempre, sulla spalla ora destra ora sinistra, una ecchimosi circolare».
«Un‘importante conferma – aggiunge il frate – mi venne dallo stesso Padre Pio. A sera, prima di addormentarmi, feci a lui, con tanta fede, questa preghiera: “Caro Padre, se tu avevi veramente la piaga alla spalla, dammene un segno”.
L’incontro con Karol di San Pio
Mi addormentai. Ma, esattamente all’una e cinque minuti di quella notte, mentre dormivo tranquillamente, un improvviso, acuto dolore alla spalla mi fece svegliare.
Era come se qualcuno, con un coltello mi avesse scarnito l’osso della clavicola. Se quel dolore fosse durato qualche minuto ancora, penso che sarei morto. Contemporaneamente sentii una voce che mi diceva: “Così ho sofferto io!”.
Un intenso profumo mi avvolse e riempì tutta la mia cella. Sentii il cuore traboccante di amor di Dio. Provai ancora una strana sensazione: l’essere stato privato di quella insopportabile sofferenza mi era ancora più penoso.
Il corpo voleva respingerla ma l’anima, inspiegabilmente, la desiderava. Era dolorosissima e dolce insieme. Ormai avevo capito!».
Della piaga, nessuno lo scoprì mai. Tuttavia, lo sapeva solamente il futuro Papa Giovanni Paolo II. Sì, perché San Pio ne parlò solo con lui.
Don Francesco Castelli, che scrisse l’Autobiografia Segreta di Karol Wojtyla, parlò dell’incontro con Padre Pio.
I due si erano incontrati a San Giovanni Rotondo, nell’Aprile del 1948. In quell’occasione, San Pio ne parlò con Karol: la piaga più dolorosa.