È stato convocato d’urgenza il Consiglio dei ministri, che si è concluso in pochissimi minuti. Il motivo? È stato il bisogno urgente di conferire la cittadinanza italiana ad una bambina di soli 8 mesi di nome Indi Gregory.
La bimba in questione ha un bisogno di cure ospedaliere, poiché è affetta da una patologia mitocondriale che è stata giudicata incurabile. Precisamente si tratta una rarissima malattia genetica degenerativa che si manifesta con un mancato sviluppo di tutti i muscoli.
Grazie all’ottenimento della cittadinanza italiana, la bambina potrà essere trasferita al Bambino Gesù di Roma. La svolta è arrivata proprio grazie al termine del Consiglio portato avanti dal governo da diverse settimane, in totale privacy.
La piccola Indi, alla neonata incurabile concessa dal Cdm la cittadinanza

Dopo aver ricevuto la notizia riguardo l’ottenimento della cittadinanza italiana della piccola Indi, il padre ha dichiarato che: “Sono orgoglioso che mia figlia sia italiana”, continuando poi: “Grazie di cuore al governo e al popolo italiano, da voi speranza e fiducia nell’umanità. Dio vi benedica”.
Nei giorni scorsi, ha dichiarato che: “Quando ero in tribunale mi sembrava di essere stato trascinato all’inferno. Ho pensato che, se l’inferno esiste, allora deve esistere anche il paradiso”. Secondo quanto detto da Dean Gregory, padre di Indi, i medici hanno operato sempre verso il favor mortis, cioè, consideravano la piccola una malata incurabile, solamente una spesa per il servizio sanitario britannico.
L’ospedale Bambino Gesù di Roma, da molto tempo si stava offrendo per assisterla, come già aveva fatto per altri bambini inglesi, ma l’Alta Corte di Londra ha fermamente negato il trasferimento verso l’Italia. Alle ore 15 italiane, l’Alta corte di Londra ha interrotto la ventilazione artificiale.
Per ora la piccola si trova ricoverata presso il Queen’s Medical di Nottingham, dove i medici ritengono che non ci sia più nulla da fare per salvarla. Proprio per questo motivo, il giudice Robert Peel ha voluto stabilire nel migliore interesse della bambina, che per il bene della piccola era giusto staccare i supporti vitali.
Seguendo comunque l’opinione unanime del corpo medico inglese, che ha subito ritenuto la piccola Indi come un caso clinico incurabile. Ma nonostante questo, i genitori della piccola non si sono mai arresi, spronati anche dagli stimoli della piccola che piange, si muove, osserva ma soprattutto sorride.
Il Bambino Gesù di Roma ha risposto alla notizia: “Scriviamo per confermare che siamo pronti ad accogliere e curare vostra figlia Indi Gregory. Nata il 24 febbraio 2023, all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma”.
Il presidente Mitocon, Marco Marmotta ha voluto sottolineare che: “Quelle mitocondriali sono patologie gravi per le quali al momento non esistono cure. Nei casi molto gravi come quello della piccola Indi, ci chiediamo quale sia ‘il miglior interesse per il paziente” e chi sia deputato a stabilirlo, se i giudici o i genitori”.
“Ci uniamo quindi all’appello della famiglia e dei suoi legali. Perché sia rispettata la volontà di questa famiglia e sia difeso il loro diritto di scegliere per la vita della figlia”. Ha poi risposto il senatore del PD Andrea Cristanti. Che ha fatto il professore all’Imperial College per svariati anni: “Il sistema sanitario inglese è all’avanguardia nel campo della genetica e dell’ingegneria genetica. Portare in Italia la piccola Indi è una inutile cru***ltà”.
Ha poi concluso dicendo: “A cosa servono le cure palliative? Penso che da parte del Governo ci sia stata solo una questione politica. Con quale scopo? Solo per avere pubblicità a buon mercato sulla pelle dei genitori della bambina”.