Conoscete la principessa saudita Ameerah? Le donne nel corso dei decenni hanno conquistato i propri diritti, facendo dei grossi passi in avanti. Al giorno d’oggi però le donne dell’Arabia Saudita sembra che siano indietro, rispetto alle donne occidentali in termini di diritti, nonostante negli ultimi anni ci siano state delle importanti aperture a livello legislativo.
A sostenere alcune iniziative a favore proprio dell’uguaglianza delle donne dell’Arabia Saudita è stata la principessa Ameerah al-Taweel, la quale pare si comporti in modo e che difficilmente potremmo associare alle altre donne Arabia Saudita.Infatti la principessa non ha nulla di convenzionale per quanto riguarda il mondo arabo al quale lei appartiene e questo lo si evince tranquillamente dalla sua vita condotta fino al giorno d’oggi.
La principessa del Medio Oriente
I suoi genitori divorziarono e la principessa è cresciuta insieme alla madre e i nonni materni. Questo titolo di principessa Ameerah lo ereditò direttamente dal padre, che pare appartenesse ad una famiglia reale.
La principessa secondo quanto si evince dalla sua biografia, pare ebbe una formazione universitaria negli Stati Uniti. Si laureò in Business Administration presso la University of New Haven un Ateneo laico del Connecticut.
Oggi è una donna in carriera e ricopre il ruolo di vicepresidente della Alwaleed Philanthropies. Un’associazione Umanitaria che la stessa ha fondato insieme al suo ex marito. Fu sposata infatti dal 2008 fino al 2013 con un principe più grande di lei di circa 30 anni. Quando lo sposò la principessa era già al suo terzo matrimonio.
Poi i due divorziarono, molto probabilmente per come la donna era solita mostrarsi in pubblico e parlare con i media. Ma anche per il fatto che da sempre ha sostenuto il diritto delle donne saudite di poter guidare e vedere riconosciuti i loro diritti in generale. Al marito non è mai piaciuto il suo comportamento.
Oggi la principessa fa anche parte del consiglio di amministrazione della Silatech che è un’organizzazione che ha la base in Qatar. Ha l’obiettivo di creare del lavoro e anche delle opportunità commerciali perlopiù per i giovani arabi di età compresa tra i 18 e i 30 anni.
Per tutte queste ragioni, soprattutto per le sue missioni umanitarie e sostegno nei confronti delle donne del mondo arabo, la principessa è stata insignita di diversi riconoscimenti internazionali.
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