La profezia di Padre Pio a Don Dolindo Ruotolo. Si narra di un incontro avvenuto tra due uomini “in odore di santità”. Stiamo parlando di Don Dolindo Ruotolo, un mistico napoletano e Padre Pio, il famoso frate delle stimmate.
I due si incontrarono a San Giovanni Rotondo e di questo incontro se ne parlò in un libro intitolato “Gesù, pensaci tu!-Vita, opere, scritti & eredità spirituale di Don Dolindo Ruotolo”, scritto dalla nipote di Ruotolo, Grazia.
Ma cosa è avvenuto durante questo incontro molto interessante?
La profezia di Padre Pio a Don Dolindo Ruotolo, il loro incontro

Don Dolindo era solito raccontare l’incontro avvenuto con Padre Pio, dicendo di aver avuto modo di poter constatare dal vivo la santità. L’incontro è avvenuto quando entrambi erano già in tarda età, esattamente nell’autunno 1953. Ad ogni modo, spiritualmente si conoscevano da diversi anni. Don Dolindo aveva avuto dei problemi, era stato messo sotto inchiesta dal Sant’Uffizio e due figlie spirituali si erano proprio recate da Padre Pio, che aveva dato loro conforto.
«Ho letto sul Corriere d’Italia di oggi che il Santo Uffizio ha dichiarato che nei fatti del Padre Pio da Pietrelcina non vi è il soprannaturale. Credo che il povero Padre Pio non tarderà ad andare a Roma [davanti al Sant’Uffizio, ndr] pure lui». Aveva annotato questo Don Dolindo il 6 luglio 1923. Non è di certo la prima volta che si sente che Padre Pio incutesse soggezione, per via della sua severità e del suo sguardo. Don Dolindo era invece dolce e sempre sorridente.
Dopo l’incontro, tornado a refettorio Don Dolindò raccontò il suo arrivo a San Giovanni rotondo, dove Padre Pio alle 8 del mattino era già in confessionale.“Celebrai la Messa e dopo il padre guardiano volle offrirmi in refettorio il caffè. Domandai quale era il posto del Padre Pio nel refettorio, e detti un bacio su quella tavola che raccoglieva il profumo delle sue penitenze”, ha raccontato Don Dolindo.
Insieme ad altri pellegrini poi si recò al Santuario di San Michele, facendo poi ritorno a San Giovanni Rotondo a mezzogiorno. Ad ogni modo, avvenne l’incontro e nel corso di quest’ultimo i due parlarono sull’aldilà e della salvezza delle anime.
Egli rispondendo al mio pensiero sull’opera di Gesù, sorridendo mi disse: «Ma tu sei avido di benedizioni! tu non ti sazi mai!». E abbracciandomi, e stringendomi al suo cuore mi disse, rassicurandomi sul percorso passato della mia vita, sul presente e anche sul futuro, mi disse in tono enfatico, innanzi ai frati che lo circondavano: Ascoltami bene! tutto il paradiso è nell’anima tua, c’è stato sempre, c’è e ci sarà per tutta l’eternità». E mi baciò con profondo affetto che mi commosse, avanti a tutti. I frati stessi rimasero sorpresi dei gesti e del linguaggio, tanto che mi chiesero: «Ma voi avete capito che cosa vi ha detto padre pio? È mirabile, ma che cosa ha voluto dirvi?».
Padre Pio, con queste parole aveva risposto sostanzialmente allo scopo principale per il quale Don Dolindo era andato da lui rassicurandolo che ciò che si era svolto nella sua vità era solo per volontà divina. “Non ero un illuso, dunque, il mio cammino era dato da Dio, lo era e mi portava all’eterna salvezza. Nel mio cuore non feci che umiliarmi, giacché non vedevo e non veggo in me, altro che nullità e miseria”. Queste le sue parole ancora.