Ultimamente si sta parlando con insistenza della riforma pensioni. Probabilmente il tutto non sarà immediato ma qualcosa si sta già iniziando a muovere.
Stando a quanto trapelato nei prossimi mesi la pensione minima potrebbe alzata arrivando ai livelli della pensione di cittadinanza, 780 euro contro i 515,97 euro, come riporta Qui Finanza.
Agendo in questa maniera, inoltre, l‘innalzamento della pensione minima consentirebbe a tutti quanti i pensionati di avere ogni mese in mano denaro in più che significherebbe non essere sotto la soglia di povertà il che non è poco.
Riforma pensioni: si ipotizza di alzare il tutto a 780 euro mensili
Parlando di pensioni minime, con l’obiettivo di riuscire ad adeguarle il più possibile al costo della vita, ci sono fortissime pressioni dei Sindacati. Considerando anche che, ora come ora, il Covid-19 sta anche complicando maggiormente le cose. E ci sono stati evidenti innalzamenti dei beni di prima necessità.
Capitolo riforma pensioni se ne parlerà solo dopo l’emergenza sanitaria? Il tutto è ancora solo una semplice ipotesi dunque una risposta certa non l ‘abbiamo, ma probabilmente si sta pensando che il tutto venga trattato e preso in seria considerazione solo dopo la fine del coronavirus.
Pensione di cittadinanza, il sito Internet istituzionale parla chiaro
Come già ripetuto più volte il tutto è ancora incerto, per avere l’integrazione della pensione minima fino ad arrivare al mese a 780 euro totali, bisogna al momento presentare la domanda per quanto concerne la pensione di cittadinanza. Avendo ovviamente tutti i requisiti del caso riportati nel dettaglio sul sito Internet istituzionale.
I principali requisiti da rispettare riguardano quelli anagrafici, ovvero:
- Aver compiuto i 67 anni di età.
Pensioni minime e aumento: conclusioni
Per ora è tutto cari lettori. Vedremo che cosa deciderà di fare il Governo e se le pensioni minime verranno per davvero alzate.
Appena avremo maggiori info a riguardo saremo i primi ad aggiornarvi. Restate sintonizzati con noi.