Un nuovo miracolo pare essere apparso agli occhi di moltissimi fedeli. Precisamente, si sarebbe mostrato attraverso il viso della statua della Vergine Maria che piange, con occhi arrossati e lacrime che le scorrevano.
A fare da palcoscenico a questo episodio mistico è la chiesa di El Canal, una città del Messico in cui centinai di credenti hanno documentato attraverso foto e video, l’avvenimento tanto incredibile quanto mistico.
L’evento in questione ha lasciato sbigottiti tutti i presenti che hanno assistito al presunto pianto fatto dalla statua della Vergine Maria, classificato come un vero e proprio miracolo che rimarrà nella storia della chiesa di El Canal, nello stato di Colima.
La statua di Maria piange in Messico, i testimoni: “Lacrime e occhi arrossati”

I fedeli hanno subito voluto immortalare l’evento con video e foto, per poi pubblicarle sui social, così che tutti potessero ammirare la Madonna in lacrime. Inoltre, secondo alcuni credenti presenti al momento del miracolo, hanno anche dichiarato che durante il pianto gli occhi della Madonna si sono arrossati.
Per tutti gli abitati, questo miracolo è una risposta alle violenze che sono avvenute nello stato di Colima. Proprio per questo, molti fedeli hanno collegato il miracolo alla situazione del paese, definendolo: “un simbolo di pace di fronte ad una comunità piena di vio***za”.
Secondo il professore Luigi Garlaschelli, questo miracolo che ha stupito moltissime persone, non sarebbe effettivamente un miracolo ma un episodio totalmente scientifico. Difatti, questo avvenimento è collegato al materiale che costituisce la statua.
“Serve una statua cava, di gesso o di ceramica, che deve essere ricoperta all’esterno con uno strato impermeabile. Riempendo d’acqua la statua attraverso un impercettibile foro posto nella parte superiore, il materiale poroso la assorbirà, ma lo strato esterno ne impedirà la fuoriuscita. Tuttavia, se si fa un leggero graffio sullo smalto protettivo nella zona del condotto lacrimale, l’acqua assorbita uscirà attraverso di esso come se fossero lacrime”.