Quando le cose vanno male non farti trasportare da loro, abbi fede credi in te stesso. Conoscete la storia del povero cieco? Potrebbe aiutarvi a cambiare il senso o il verso della vostra vita, spiegandovi come sia possibile che tutto può cambiare e tutto può essere davvero chiaro con un po’ di impegno.
E sapete qual è la morale di questa storia? Quando qualcosa ci sembra che vada solo in unico verso, ecco che abbiamo la facoltà di poterlo cambiare e di riprenderci parte della nostra felicità. Abbiamo il coraggio di fare delle scelte.
Ogni giorno da circa un anno, un vecchio uomo cieco, si sedeva sul gradino della chiesa. Ai suoi piedi teneva un capello e un pezzo di cartone con la scritta:«Sono cieco, aiutatemi per favore»La gente che passava di lì non sembrava vederlo, quasi fosse trasparente quel povero uomo.
Un giorno però passò di là un pubblicitario, si avvicino all’uomo non vedente, guardò dentro il suo cappello e vide che c’erano solo pochi centesimi.
La storia del povero cieco
Allora si chinò e verso qualche monetina, poi, senza chiedere neanche il permesso, prese il pezzo di cartone, lo voltò e scrisse sopra una frase. Salutò l’uomo seduto sul gradino e se ne andò.
Al pomeriggio quando il pubblicitario ripassò da quella strada, vide che il cappello del povero uomo cieco era pieno di monete e banconote.
All’udire quei passi, il vecchio capì che si trattava dello stesso uomo che si era fermato la mattina così domandò: «Mi scusi Buon uomo, sono sicuro che lei stamattina ha scritto qualcosa nel pezzo di carta, vorrei sapere cosa ha annotato».
Il pubblicitario rispose: «Niente che non sia vero, ho solamente riscritto la sua frase ma in un altro modo». Sorrise, saluto e andò via.
Il non vedende non seppe mai che la frase che l’uomo aveva annotato riportava queste parole:
“Oggi è primavera e io non posso vederla.”