Un vero e proprio segno indelebile quello che negli ultimi giorni ha segnato l’intera Italia grazie all’arresto del noto latitante Matteo Messina Denaro. L’uomo è stato preso mentre si trovava all’interno di una clinica privata per svolgere alcuni importanti controlli a causa del tumore al colon che diversi anni fa l’ha colpito.
Denaro latitante ormai da più di 30 anni viveva a Campobello di Mazara dove, si era costruito una nuova identità e una nuova vita. Quest’ultimo fino al momento del suo arresto infatti, ha vissuto insieme alla sua famiglia sotto un falso nome tra vicini di casa e amici che sembrano non conoscere chi fosse realmente.
In questa zona nella giornata di ieri gli agenti hanno trovato il secondo covo di Matteo Messina situato all’interno di un’abitazione a due piani. In passato proprio in merito a quella casa era stato indagato e poi assolto Errico Risalvato con l’accusa di associazione.
Era il 2001 quando l’uomo venne rilasciato ma ora, a distanza di anni all’interno della sua abitazione è stato trovato proprio il secondo bunker utilizzato dal noto latitante.
Di recente a distanza di poche ore dall’arresto di Denaro, a rilasciare un’importante intervista a Fanpage, è stata la vicina di casa di Errico. L’anziana senza troppi giri di parole ha così spiegato la sua conoscenza con la famiglia Risalvato, sottolineando come non si sia mai accorta di niente.
La vicina di casa di Messina Denaro: “Mi sembra un sogno”

Intervistata dai giornalisti di Fanpage.it la donna ha così spiegato il suo punto di vista in merito a tutta la faccenda e come, era convinta di avere accanto una famiglia per bene. L’anziana ha affermato: “Li conosco, stanno vicini a me. Mi sembrano brave persone, quello che è successo oggi mi sembra un sogno”.
“La moglie è una maestra in pensione malata ed anche lui mi sembrava una brava persona. […] Avevano un sacco di gatti, spesso ci andavo. La figlia abita al piano di sopra. In casa non ho mai notato nulla. C’è all’ingresso una scala che porta al primo piano e un salottino, poi la cucina e un’altra stanza” spiega la donna.
Terminando nel suo racconto ha poi dichiarato: “Mi sembra un sogno, tutta questa storia mi sembra esagerata. Quando ho visto arrivare tutti quei carabinieri… sono venuti verso mezzogiorno e ancora sono lì”.
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All’interno del covo la Guardi di Finanza avrebbe trovato diversi soldi contanti e alcuni documenti importanti. Per ora però in merito alla seconda abitazione del latitante si mantiene il massimo riserbo in attesa di ulteriori dichiarazioni.