La storia che oggi stiamo per raccontare ha dell’incredibile: l’amore per il proprio figlio. Armatevi di fazzoletti perché le lacrime saranno pronte a scendere incessantemente, dopo che vi avremo raccontato questa breve storia.
Jason era un ragazzino di solamente cinque anni. Aveva dei capelli biondi e scombinati che lo rendevano semplicemente fantastico nella sua semplicità. Gli occhi erano di un colore castano scuro che ti catturavano sin dall’inizio, riuscivano persino a paralizzarti, in un certo senso.
Viveva negli Stati Uniti insieme alla madre Cristina e il padre Colben. Aveva una sorellina più grande di lui, di otto anni. La famiglia del piccolo Jason era una famiglia-modello: educazione e diligenza in qualsiasi circostanza. Erano considerati da tutti come una perfect-family.
Un bel giorno di settembre il piccolino si sentiva stano, era irritato e per certi versi arrabbiato. Aveva sempre dolori alla testa ed era suscettibile a qualsiasi cosa. Così i genitori lo portarono in una clinica specializzata per sottoporlo ad un esame ed è allora che a tutti cadde il mondo addosso.
Al piccolo Jason fu diagnosticata una leucemia abbastanza grave e al piccolino restavano solamente pochissimi giorni di vita.
La notizia sconvolse tutti, persino alcuni conoscenti della famiglia. I genitori di Jason erano arrabbiati con il mondo perché non riuscivano a sopportare questo grande dolore che avrebbe segnato un brutto colpo per sempre nella loro vita.
La malattia
Constatato che il piccolo aveva pochi giorni di vita, cercarono di fare il possibile per rendere gli ultimi giorni di Jason importanti. Si dettero coraggio reciprocamente.
I genitori presero una decisione unanime: rendere felice il loro figlio. Così fecero in modo che Halloween, Natale, il suo compleanno, Pasqua e carnevale arrivassero tutti in un breve periodo di tempo.
La madre iniziò con l’addobbare la casa con luci colorate, sprazzi di neve artificiale e albero di natale. Al contempo stesso comprò delle zucche che modificò personalmente e le sparse negli angoli della casa.
Il padre, invece, comprò tanti regali da mettere sotto l’albero, tanti giocattoli e molte uova di pasqua (in particolare dei personaggi della Marvel).
Un periodo felice
Gli comprarono un vestito di carnevale di Spiderman, che era il personaggio preferito del piccolo. Infatti aveva qualsiasi gadget del suo supereroe e i genitori non esitarono a comprargliene altri.
Tutto questo avvenne nell’arco di undici giorni, il piccolo era contentissimo avvolte tra le grazie concesse dai genitori. Non faceva altro che sorridere e abbracciare i suoi genitori per tutti quei bei regali, e non faceva altro che giocare con i gadget, travestito sempre da Spiderman.
Purtroppo le previsioni dei medici professionisti di avverarono: Jason morì ufficialmente il 19 settembre, alle ore 12.38.
Tutti erano sconvolti, ma i genitori erano riusciti nel loro intento: far abbandonare questo mondo a Jason con un grande sorriso. Ci riuscirono, e alla grande.