L’appello per il gatto smarrito in Svizzera continua ormai da diverso tempo. Nelle ultime settimane però, si è creata una vera e propria “staffetta” internazionale per ritrovare la padrona del piccolo Baba.
Come riportato da La Stampa.it, il gattino ribattezzato con il nome Baba dalla sua “mamma in affitto” cerca ormai da più di un anno la sua originaria padrona. Il tutto è iniziato nell’estate del 2019 quando, la mamma del gatto ha deciso insieme a li di organizzare una vacanza in Svizzera.
La giovane residente per alcuni giorni a Crans – Montana presso l’hotel “The Hitroom” nel residente “Cristina”, aveva deciso di passare alcuni giorni di relax insieme al suo fidato amico. Il bellissimo gatto dal pelo lungo bianco e grigio era sparito proprio il giorno in cui, la sua padrona dovette tornare a casa.
L’Appello per il gatto smarrito in Svizzera: Alla ricerca della proprietaria in Liguria
Dopo lunghe ricerche, la giovane decide così di ripartire e solamente dopo alcuni giorni il suo gatto è tornato dalle parti del residente. Nel 2020 il micio ha così trovato una piccola famiglia ma purtroppo la stessa signora, non potrà tenerlo in modo definitivo.
Ricominciano così le ricerche per riportare finalmente Baba dalla sua mamma originaria. Stando ad alcune testimonianze, la padrona del gatto parlava italiano ed aveva una macchina targata Genova.
L’hotel in cui diversi anni fa hanno pernottato la proprietaria e il suo cane purtroppo non sono obbligati a tenere il registro degli ospiti, non riuscendo così a fornire il nome e cognome della signora.
Il veterinario dopo aver visitato il gatto conferma l’età di circa 12 anni, sordo da un orecchio e con qualche dente in meno a causa della vita passata in modo randagio. Baba è castrato ma purtroppo non è microchippato, rendendo così ancora più difficile risalire alla proprietaria.
Nelle ultime settimane però, si è creata una vera e propria staffetta per riuscire a trovare la mamma effettiva del gatto. Proprio per questo motivo, chiunque conosca la signora o abbia informazioni può contattare direttamente la “famiglia adottiva” di Baba, ovvero Daniele Tinsman.
Photo in evidenza via: La Stampa.it
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