Le donne più alte invecchiano peggio: più problemi fisici dopo i 70 anni. Tuttavia, gli effetti possono essere controbilanciati benissimo se cerchiamo di seguire uno stile di vita sano. L’alimentazione sana aiuta molto.
Uno studio, che è stato presentato al congresso dell’American Heart Association di New Orleans, ha mostrato gli effetti che l’altezza ha sulle donne. La ricerca si è svolta all’Università di Harvard: le analisi sono state molto accurate.
I ricercatori di Harvard hanno deciso di analizzare i dati di oltre 68 mila donne. Le hanno seguite dal 1980, dunque questa ricerca ha moltissimi anni alle spalle. Hanno raccolto negli anni dati sull’altezza e sulla loro alimentazione.
Nel 2012, però, gli scienziati hanno deciso di cominciare a controllare i dati. Soprattutto, hanno controllato se le donne sono invecchiate bene in salute. Avevano problemi di memoria o problemi fisici? Mostravano determinati segni.
In particolare, alcune di loro soffrivano di determinate malattie croniche. Le donne erano state suddivise in vari gruppi, dalle più basse alle più alte, per confrontare i dati.
Le donne più alte: cosa sapere
Nel primo gruppo c’erano le donne che avevano una statura media di circa 157,5 centimetri. Invece, nel secondo gruppo, c’erano circa 172,2 centimetri. Ma quali effetti ha l’altezza sulle donne?
Pare che il primo gruppo, infatti, aveva una minore probabilità di invecchiare male rispetto al secondo gruppo. Le donne invece del secondo gruppo, purtroppo, dopo i 70 cominciavano a mostrare più problemi di salute.
Tuttavia, sempre nel secondo gruppo, le persone che cercavano di seguire un regime alimentare più sano, con una dieta ben strutturata, ricca di frutta e di verdura o di cereali integrali, raggiungevano un punteggio migliore.
Wenjie Ma, l’autrice principale dello studio, ha riportato sul sito Livescience qualche info in più. “In altre parole, una dieta salutare sembra indebolire il legame tra altezza e peggiore invecchiamento.
Quella che abbiamo trovato è solo una associazione, ma serviranno ulteriori studi per capire se c’è un rapporto di causa ed effetto.”