Le nozze in un ospedale a Lecce commuovono il web. Sicuramente una delle fonti di forza di una madre e di un qualsiasi genitore, è il proprio figlio. Questo specialmente quando l’unico desiderio del proprio figlio è vedere la propria madre al giorno più importante della sua vita.
Questa è la storia di un giovane ragazzo della Puglia che non sognava un matrimonio particolarmente adornato, né in grande stile con fiori e decorazioni pompose. Sognava solamente di poter avere sua madre accanto.
In seguito, vi racconteremo la storia di una madre ricoverata per un grave male e che non avrebbe potuto esser presente al matrimonio del figlio. Per questo motivo, il figlio ha fatto una scelta che nessuno si aspettava.
Mamma ricoverata, il figlio organizza le nozze in ospedale
Questa è la storia di un ragazzo pugliese che ha preso la decisione di sposarsi nella cappella del nosocomio di Galatina, luogo in cui si trovava ricoverata sua madre, a causa dell’ictus cerebrale che l’affliggeva.
Grazie a questa sua scelta e all’aiuto dei medici e degli infermieri, la donna ha potuto accompagnare il proprio figlio all’altare. Ovviamente non appena il rito si è concluso, è stata riaccompagnata in reparto.
Ma andando con ordine, la donna è ricoverata circa un mese prima delle nozze del figlio a causa di un ictus cerebrale. La storia della famiglia è stata riportata dal Quotidiano di Puglia. Non appena la donna è arrivata presso l’ospedale di Lecce, è subito risultata grave.
Questo, ha spinto i medici nel decidere di trasferirla al nosocomio di Galatina. Ma in quel momento la principale preoccupazione della madre era il non poter presenziare al matrimonio del figlio. Antonio Faita, il primario che ha in cura la donna spiega le sue condizioni.
Ha appunto detto: “Le sue condizioni cliniche erano davvero complicate ma con il team e la sua famiglia abbiamo lavorato per farle comunque vivere al meglio il matrimonio del figlio e abbiamo organizzato la cerimonia nella cappella dell’ospedale con parenti e amici. Era felicissima, sono fiero dell’empatia e dell’impegno messo dalla mia squadra”.
Il fratello dello sposo ha poi raccontato che: “Non è stata una scelta coraggiosa, ma una scelta d’amore quello che abbiamo vissuto è certamente qualcosa di insolito, ma non di straordinario per noi. Ciò che davvero è indescrivibile è la professionalità, è la dedizione fuori misura dell’equipe di Riabilitazione del Santa Caterina Novella di Galatina. Non posso non sottolineare l’aria di felicità che si respira in un reparto tra i più brutti per la tipologia di degenze che ospita”.
Ed ha poi concluso: “In una settimana sono riusciti a stabilizzare mia madre, che aveva perso l’autonomia di alcune azioni basilari, con un modo amorevole di fare che non è per niente scontato. Dovremmo ricordarci più spesso che sì, medici, infermieri, oss e tutto il personale ospedaliero stanno facendo il proprio lavoro. Ma è un dovere che consiste nel salvare vite e molti di loro lo fanno con tale abnegazione e passione che non possono non smuoverci le coscienze”.