Le tue feci parlano della salute. Odore, dimensioni e consistenza delle feci possono indicarci molto sulla nostra salute. Infatti, per il nostro intestino passa la salute, e dobbiamo sapere che possiamo comprendere a fondo come stiamo.
Per esempio, se c’è un cattivo odore quando andiamo in bagno, potremmo avere dei piccoli problemi che si manifestano attraverso l’intestino. Sono i batteri a causare spesso gas e cattivi odori, e come afferma lo stesso dottor Mercola, non possiamo ignorarlo.
“Le feci maleodoranti possono essere dovute ad una serie di problemi di salute, come per esempio problemi di digestione, malattia celiaca, sindrome di Crohn, pancreatite cronica o fibrosi cistica.” E’ molto importante anche comprendere la dimensione e la lunghezza.
Controlliamo la dimensioni delle feci. Se sono sottili, non ci dovrebbero essere dei problemi. In genere, però, quando sono sottili come una matita, potrebbero indicare un tumore al colon. Anche chi soffre della sindrome del colon irritabile potrebbe farle molto sottili.
Per quanto riguarda la lunghezza delle feci, c’è ad intervenire è la terapeuta di idro-colon-terapia, ovvero del lavaggio del colon, Danielle Allen. “”Delle feci sane misurano circa 30 cm di lunghezza. Se sono più corte possono significare che il colon non processa correttamente gli alimenti e che le feci non sono sufficientemente umide.”
Le tue feci parlano della tua salute
La consistenza delle feci può variare in base a numerosi fattori. Ad esempio, potremmo avere un po’ di muco, che in genere è abbastanza normale, in quanto è prodotta dallo stesso intestino. Se ve ne è troppo, invece, con anche la presenza di sangue, è meglio parlarne con il medico.
Quando notiamo che invece le nostre feci tendono a galleggiare in acqua, potremmo non avere digerito molto bene i grassi. Infatti, potrebbe esserci presente anche un eccesso di gas, presente proprio per una eccessiva fermentazione.
Quando non digeriamo affatto e il nostro organismo non riesce a metabolizzare il cibo, potremmo notare la presenza di alimenti nelle feci. In ogni caso, non dovrebbe preoccuparci, ma se capitasse spesso, è meglio sentire un medico.
Importante è anche comprendere quante volte andiamo al bagno durante il giorno, ovvero la frequenza. La stitichezza è enormemente diffusa, e la regolarità intestinale è spesso da risolvere. Vi lasciamo il parere del dottor Mercola a riguardo.
“Defecare tre volte al giorno o alla settimana è da considerarsi normale. Più importante della frequenza è la facilità con cui si muove l’intestino. Defecare non deve richiedere uno sforzo maggiore di quanto non si faccia quando si urina o si espelle gas.”
Cosa sapere sul nostro intestino
In particolare, possono influire in questo caso le diete, così come i viaggi, l’utilizzo di alcune medicine. Sarebbe opportuno discutere con un nutrizionista per un regime alimentare mirato e per cercare di riequilibrare il proprio intestino.
Talvolta, in ogni caso, può anche succedere di soffrire di diarrea. Anche questo è piuttosto frequente, e succede quando il sistema digerente non ha avuto né modo né tempo di digerire totalmente il cibo. Può dipendere da numerosi fattori.
Per esempio, alcuni batteri o semplicemente parassiti, anche le medicine che prendiamo, o problemi nel digerire determinati alimenti. A riguardo, può tornare utile la scala di Bristol, in quanto spiega che le feci dovrebbero essere come un salame con delle crepe sulla superficie.
Oppure, possono anche avere la forma di un serpente, lisce e morbide. La scala di Bristol delle feci è stata ideata da Heaton e Lewis, che lavoravano all’Università di Bristol, in Inghilterra. Fu poi pubblicata nel Diario Escandinavo de Gastroenterologia nel 1987. Secondo la scala, il tipo di feci a grumi indicano stitichezza.