Leonardo Rizzetto è il baby calciatore di soli 9 anni che nei giorni scorsi ha perso la vita dopo una lunga lotta contro il tumore. Una morte che ha rattristato il cuore di tutto il paese di Concordia che, nella giornata di lunedì si è stretta in una lunga commemorazione.
Tutti i cittadini si sono fermati per abbracciare anche se pur da lontano i genitori di Leonardino che fino alla fine si è dimostrato un vero guerriero. I funerali svolti nella giornata di lunedì pomeriggio hanno salutato per l’ultima volta il piccolo grande combattente.
Il baby giocatore di calcio che aveva ereditato la sua passione dal papà ex calciatore ed ora dirigente sportivo tra Veneto e Friuli. Durante questo giorno importante ma anche pieno di tristezza, si sono presentati tutti i compagni di Leonardo con la divisa della Julia-Concordia, la squadra di cui lui faceva parte.
Presenti tutti i compagni di scuola, di calcio, le maestre della sua scuola primaria e tra i tanti cittadini anche il sindaco comunale Claudio Odorico. La piccola bara bianca è stata accompagnata da una lunga cerimonia contornata da palloncini a forma di cuore blu, proprio come la sua amata squadra di calcio.
Leonardo Rizzetto, il commovente funerale
Il baby calciatore aveva iniziato a dare calci al pallone già in giovanissima età fino a quando, il tumore gli ha cambiato completamente la vita. Le cure iniziate a novembre avevano obbligato il piccolo Leonardo a fermarsi tanto da non poter più portare avanti la sua passione.
A recitare l’omelia è Don Natale che ha così affermato: “La morte è sempre una la morte di un bambino di 9 anni è semplicemente incomprensibile, fa sanguinare il cuore con una ferita che trapassa l’anima. Con forza ci stringiamo a Riccardo, Valentina e Giorgio perché sappiate che non siete soli nel dolore”.
“C’è stato un secondo parto per Leonardo, doloroso e faticoso, per farlo nascere in cielo, questa volta per sempre. Aveva appena iniziato a fare qualche sogno e aveva chiesto alla dottoressa se potesse continuare a giocare a pallone” prosegue Don Natale.
Infine, lo stesso parroco ha terminato commovendo tutti: “Durante la malattia ha accettato tutte le terapie che potessero aiutarlo a guarire, lo ha fatto da vero campione. Solo giovedì sera c’è stata un’incessante preghiera alla Madonna a Medjugorje, ma anche qui, proprio per Leonardo. Lei è venuta a prenderlo: ora lo protegge!”.
Le tristi parole di papà Giorgio
Dopo le parole di Don Natale, anche il papà del piccolo Leonardo ha commosso tutta la sua famiglia e i cittadini con le sue parole. Giorgio Rizzetto ha salutato e ricordato suo figlio affermando: “Sei un bambino immenso, hai pregato con noi e quando non riuscivi più a parlare baciavi il crocifisso. Hai lottato come un guerriero senza mai mollare. Non ti sei mai lamentato per tutto ciò che hai subito”.
“Nonostante avessi la sofferenza e il dolore dentro, con quel meraviglioso sorriso portavi luce sempre. Hai fatto pregare tanta gente, anche chi non l’aveva mai fatto, e così hai unito tante persone con la tua fede. Prima di salire in cielo hai fatto la prima comunione, distribuendo sorrisi a tutti, poi hai salutato gli amici” spiega papà Giorgio.
L’ex calciatore nonché genitore di Leonardo Rizzetto calciatore ha terminato salutando Leonardo: “Proteggi e orienta Riccardo che ha lottato con te e che ti ama sopra ogni cosa, aiuta noi ad affrontare sempre tutto con fede, amore e speranza. Caro Leonardo, oggi ti salutiamo, ma tu sei vivo in noi. Ciao campione, sei il nostro eroe. Ora puoi giocare a calcio, come tanto desideravi, in Paradiso e come dicevi tu: Crederci sempre, non mollare mai”.