A Catania l’Etna si risveglia e si fa sentire nel cuore della notte allarmando i cittadini delle zone limitrofe. Rumori avvertiti infatti in alcuni Comuni della cittadina hanno fin da subito sorpreso ma anche spaventato intere famiglie che stavano già riposando.
Il tutto è seguito da un breve terremoto di magnitudo 2.1 a Bronte per il quale non sono stati riportati nessun ferito né tantomeno danni ad abitazioni o automobili. È dalla giornata di ieri che si trova in aumento l’attività stromboliana dell’Etna. Essa era già partita dai giorni scorsi e che, nel cuore della notte aveva allarmato migliaia di famiglie.
Stando a quanto riportato dall’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia che, nelle ultime ore sono stati segnati alcuni boati con emissioni di brandelli di lava incandescente. Precisamente il tutto è avvenuto all’interno del cratere di sud-est in cui, sono diventati sempre più forti e avvertiti anche in alcune frazioni di Fornazzo a Milo, Riposto e Zafferana Etna.
L’Etna si risveglia, tremore vulcanico e brusco arresto dell’attività stromboliana

Il terremoto avvertito nelle scorse ore è stato di magnitudo 2.1 alle ore 22.23 a circa 4 chilometri da Bronte. In un primo momento i livelli di tremore avevano segnalato una risalita di magna all’interno dell’edificio vulcanico con una risalita medio alta.
Nelle ultime ore però, l’attività stromboliana del cratere che si trova a Sud-est dell’Etna si è “bruscamente arrestata”. A confermare quanto riportato è il vulcanologo INGV, Boris Behncker come riportato da MeteoWeb.
I livelli che segnalavano la magna in risaluta nella notte scorsa sono scegli rimanendo però medio Alti. Proprio per questo motivo, l’allerta Vona, e il bollettino per l’aviazione restano ancora arancioni e verranno aggiornati durante le varie ore della giornata.
La fase eruttiva del vulcano infatti, non impatta sull’operatività dell’aeroporto di Catania ma il bollettino arancione resta comunque importante da rispettare.