Tutti noi attendiamo con ansia il nuovo anno. Se ci pensate, alla fine, è sempre stato così, tranne quando eravamo bambini.Da piccoli, non capivamo molte cose che ci circondavano… non prendevamo parte della vita degli adulti. Non capivamo nulla di economia, di crisi, di infelicità.
Ora, invece, da adulti, capiamo fin troppo. Allora, speriamo che il nuovo anno porti con sé più gioia, più felicità e meno preoccupazioni.
Questa lettera parla proprio di questo: del nuovo anno, di come sarà, di come, soprattutto, dovrebbe essere.
Perché è troppo facile essere tristi. Ma è ancor più difficile essere felici. Decidere di essere felici è in parte una scelta che dovremmo fare.
Lettera a Capodanno: perché fai soffrire le persone?
Alla mia età mi accorgo che si fa molta più fatica a sorridere perché i problemi economici si accumulano e di conseguenza hanno più importanza i beni materiali. I soldi hanno sostituito i sorrisi e le carezze, tutto ruota in funzione di essi e la magia del Natale e il fervore del capodanno stanno sparendo.
A Natale ho chiesto di portare gioia nei cuori di coloro che soffrono e non sanno amare. Le aspettative per il nuovo anno sono quelle di poter esaudire questo mio desiderio e di vedere la mia famiglia felice.
Mi aspetto molto da questo anno, io, ragazza di quindici anni, non posso pretendere molto ma una cosa soltanto chiedo: vedere i miei genitori felici più di quanto non lo siano già.
Caro Capodanno, non essere il capo di ogni danno, perché questi anni siamo stati spettatori di molti danni; sii invece il Capo d’anno di un anno migliore perché confidiamo in te.
Ma io mi chiedo, non sei stanco di vedere la gente soffrire? Non potresti impegnarti un po’ di più nel rendere le persone gioiose? Che ne sarà dell’amore?
I sentimenti non possono essere acquistati al supermercato, non c’è bisogno di commerciare l’amore, è nell’animo di ognuno di noi e nemmeno il più ricco re del mondo riuscirebbe a comprarlo.
Esso si trova dentro di noi, dobbiamo essere noi a mettere da parte l’orgoglio e l’attaccamento alle cose materiali.
Mio carissimo Capodanno, fa che apriamo gli occhi di fronte a questo mondo che ci offre nulla, dobbiamo essere noi ad offrire a lui l’affetto e vedrai che ne riceveremo anche noi. Buona fortuna a te in questo tuo viaggio tortuoso e in bocca al lupo a noi, gente avida, affinché riusciamo ad amare il prossimo.
La redazione di Cettinella vi augura un buon anno. Che sia pieno di speranze, di sogni, di felicità e di gioia.