Una lettera al giorno per il figlio scritta da un padre. La storia che stiamo per raccontarvi è piuttosto toccante ed emozionante e ovviamente tratta di una storia che ha al centro l‘amore.
In tanti parlano di questi questo sentimento ma in effetti sono poi pochi quelli che sanno effettivamente di cosa stanno parlando.
Talvolta è così tanto facile dire ad una persona ti voglio bene o ti amo, senza sapere effettivamente il giusto senso ed il significato di quelle parole. In molti invece parlano di amore soltanto quando si presentano delle difficoltà o dei problemi oppure grandi dolori.
La storia che stiamo per raccontarvi ha come protagonista proprio l’amore perché tratta di un padre che ha deciso di dimostrare il suo bene così grande al figlio, tanto da decidere di scrivergli una lettera al giorno.
Una lettera al giorno per il figlio
Il protagonista è Jacopo detto Papo, il quale sarebbe morto all’età di 10 anni, il 24 agosto del 2016, proprio davanti al suo giovane papà a causa di un arresto cardiaco per un problema che il bambino aveva sin dalla nascita.
Ovviamente, quando un genitore perde un figlio Il dolore è davvero molto grande tanto da fare fatica ad essere immaginato. Andrea però ovvero il padre del piccolo, ha cercato di superare in qualche modo questo grande dolore trasformandolo in amore.
Come? Continuando a far vivere il proprio figlio, attraverso delle lettere che ogni giorno Andrea scrive per il suo piccolo e pubblica sul blog chiamato PapoSuperhero.
Le sue parole vi faranno commuovere
Ecco alcuni tratti della prima lettera di Andrea:
“Penso che rivoglio qui mio figlio. Penso che a nessuno debba succedere quello che è successo a Papo. Penso che tanto meno sarebbe dovuto succedere proprio a Papo, bello come una divinità greca. Forte e tenace come un toro, nonostante il suo debole cuoricino. Intelligente come un piccolo scienziato. Simpatico, ironico e sarcastico come un comico navigato. Piccola anima innocente condannata alla croce come un Cristo”.
Eccone un’altra:
“Da quando tu sei altrove le relazioni, i discorsi, le parole, i sentimenti si sono centuplicati. C’è dolore e smarrimento ma c’è anche tanto calore e ricchezza umana! E in tanti riconoscono in me un merito che in realtà è tutto loro: riesco a far tirare fuori dalle Persone il loro Meglio!”
Nelle sue lettere, Andrea racconta al figlioletto scomparso quella che è la vita che la sua famiglia conduce, ovvero il suo papà, la sua mamma Nicoletta e la sorellina Carlotta.
Sono tutte storie normali che però sono tanto piaciute al pubblico tanto da essere diventate addirittura virali. In 600.000 hanno già visitato il profilo sociale e giornalmente leggono i post di Andrea.
Già nel 2010 il papà aveva anche pubblicato un libro contenente tutte le battute del figlio che all’epoca aveva soltanto 4 anni.
“Papo fino al suo ultimo secondo di vita cosciente è stato un bellissimo e divertentissimo bambino sereno e felice e fino al suo ultimo respiro è stato, è e sarà il più valoroso tra i SuperEroi.
Corri libero e divertiti amore mio bellissimo!
Papà”, è questo uno dei pensieri più struggenti. E voi cosa ne pensate? Cos’è per voi l’amore?
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