Vogliamo proporvi una lettera di rinascita, per superare le tristezza, da dedicare a chi ci ha feriti. Soffrire fa parte della vita, un gioco di felicità e di ansia da superare. Lo stress di una ferita può portarci a subire un percorso di chiusura interiore.
Non dobbiamo chiuderci. Non dobbiamo permettere agli altri di distruggerci. Anzi, dobbiamo rialzarci e avere il coraggio di sorridere a un nuovo giorno. Parlo a voi, sì, voi che mi avete fatto del male. Leggete la lettera della mia rinascita.
Come superare la tristezza
Te ne sei andato. Non mi hai salutato, mi hai fatto del male, mi hai ferita con le tue parole. Non hai detto più null’altro e nella notte sei scivolato silenzioso. Ancora, però, non sei scivolato via dal mio cuore.
Credevi che fossi una bambola di pezza. Ero più che un burattino nelle tue mani. Hai deciso che, sì, un giorno avresti dovuto ferirmi per andare via. Perché? Farlo? Perché non concederci un momento, un saluto, un addio da ricordare.
Ma io non voglio distruggermi emotivamente. Il dolore, è vero, c’è e si sente. Voglio provare a fare una cosa: a rinascere, come una fenice, dalle mie ceneri. A volare libera al largo, a cercare un posto che sia solo mio.
Lettera di rinascita
Questo è un mondo enorme, ricco di sfumature e di felicità. Ogni giorno possiamo scegliere di vivere nel ricordo, nel dolore, oppure di rincorrere la felicità. Siamo noi a dover rinascere. Possono ferirci, farci del male, ma non possono e non devono distruggerci del tutto.
Sto scrivendo a te, sì, ma è un po’ come se stessi parlando con me, in realtà. Perché mi sto dicendo di andare avanti, sto salpando su una nuova nave. Sto aprendo un nuovo capitolo della mia vita.
Voglio che sia emozionante, voglio che la vita mi stupisca. Non permetterò alla depressione di vincere, a te di vincere. Abbiamo camminato per un po’ insieme e ora cammino da sola, lungo la vita e la strada che mi aspetta.