A Livorno un giovane infermiere ha salvato la vita ad un ristoratore lasciando l’intera tavola calda senza parole. In mezzo a tutte le notizie brutte della giornata finalmente riusciamo a tirare un sospiro di sollievo ma soprattutto un sorriso grazie a ciò che è avvenuto in questi ultimi giorni in Italia.
Un altro malore improvviso ancora una volta stava per togliere la vita ad un uomo ma grazie alla prontezza di Arturo Marano, quest’ultimo è riuscito a salvarsi. Un vero e proprio miracolo di prontezza, di scaltrezza ma soprattutto di responsabilità che ha premiato il giovane infermiere.
Sembrava una serata come un’altra quando un uomo di soli 65 anni è caduto a terra lasciando tutto il rispostante nel panico. Un tonfo sentito prima dai dipendenti e poi dal resto della sala che ha trovato l’uomo privo di conoscenza.
Per sua fortuna però, a soccorrere il 65enne è arrivato Arturo che, quella sera stava mangiando insieme ad un amico. È proprio quest’ultimo a lasciare tutti i presenti senza parole per via del suo gesto e di ciò che da li a poco sarebbe successo.

Livorno, ristoratore ha un infarto: salvato da un infermiere che era a cena con un amico
All’interno del ristorante in cui l’uomo ha avvertito un malore cadendo a terra, era presente un infermiere ovvero Arturo Marano. È stato proprio lui tempestivamente ad aver soccorso quest’ultimo svolgendo le prime manovre di rianimazione attraverso un massaggio cardiaco.
Il tutto si è svolto nei lunghi minuti in cui si attendeva l’arrivo dei soccorsi del 118 che hanno poi trasportato l’uomo in ospedale d’urgenza. Ora l’anziano si trova in terapia intensiva grazie alla prontezza del giovane ragazzo presente nel ristorante.
Arturo Marano di soli 27 anni lavora come infermiere in una casa di risosto in provincia di Santa Maria di Montenero. A riportare le sue dichiarazioni è il portale Il Tirreno: “Ho fatto semplicemente ciò che dovevo fare, perché i miei genitori mi hanno sempre insegnato a non girarmi dall’altra parte e a rendermi utile quando ne ho le possibilità”.
“Già dopo il massaggio cardiaco, per fortuna, ha dato segni di ripresa, riaprendo gli occhi e tornando a respirare. Da giorni non faccio che pensare a lui. Non mi avevano detto all’inizio che le condizioni erano così gravi, pensavo a un malessere generale, ma avevano comunque già chiamato i soccorsi; quindi, non ho impiegato tempo per chiamare il 112” ha terminato l’infermiere.