La statua della Madonna che lacrima sangue a Trevignano continua a far parlare tutto il mondo. A trattare ancora una volta il suo caso è il programma di Canale 5 “Mattino Cinque News” che ha chiesto aiuto ad un esperto per capire cosa ci fosse o meno di vero.
La Madonna che sembrava appartenere a Gisella Cardia, nonché veggente, è diventata un vero e proprio punto di riferimento per migliaia di fedeli. Da tutto il mondo sono mesi che le persone si recano a Trevignano per pregare davanti alla sua figura, in attesa di ottenere una grazia.
Nonostante questo però, per capire meglio cosa stia accadendo e per far luce sulle lacrime di sangue che la statua in più occasioni avrebbe versato, è il programma di “Mattino Cinque News”. Quest’ultimo ha invitato e intervistato uno scultore che, senza troppi giri di parole avrebbe spiegato come far “piangere le statue” sia realmente possibile.
Esso infatti, ha descritto e mostrato come in maniera del tutto artificiosa sia possibile riprodurre del sangue da una statua. Questo ha così portato ad altri numerosi dubbi che i telespettatori attendono di chiarire attraverso le parole della Chiesa.
Madonna che lacrima a Trevignano, lo scultore svela il trucco

Su Canale 5 lo scultore ha così spiegato come sia possibile ricreare e far piangere artificiosamente alcune statue. Quest’ultimo intervistato ha così affermato: “Basta realizzare una micro cavità nell’occhio e inserirvi una sostanza” spiega l’artista, sottolineando che, per non far vedere il foro, basta poi coprirlo con della polvere di marmo”.
“Le madonnine, in genere, sono fatte di un materiale composito. In quel caso, per inserire qualcosa all’interno, basta creare un vuoto negli stampi. Le stesse sostanze coloranti potrebbero essere state preparate per ottenere quello scopo. Gli occhi, la pupilla e l’iride sono stati dipinti: con che cosa, io non lo so” spiega lo scultore.
Questa sopraindicata dall’uomo potrebbe essere uno dei modi per cui la Madonna di Trevignano pianga sangue. Nonostante le sue affermazioni, queste sarebbero solo supposizioni o possibili prove in attesa della conferma o meno da parte della Chiesa.
La statuetta di Trevignano era stata esposta dopo che Gisella Cardia l’aveva acquistata a Medjugorje. Fu proprio la veggente a raccontare e a vedere per prima le lacrime di sangue scendere dalla stessa Madonnina.