Malika cacciata di casa dalla sua famiglia trova la solidarietà di tutt’Italia ma soprattutto di tantissimi personaggi politici. Tantissime persone hanno deciso di condividere messaggi di affetto nei confronti della 22enne di Castelfiorentino.
La giovane ragazza infatti, è stata cacciata di casa ma in particolar modo insultata e minacciata perché omosessuale. Sono state moltissime le persone come David Sassoli, Luxuria e Debora Sarracchiani che hanno espresso la loro vicinanza dopo aver saputo l’accaduto e le minacce subite.
La ragazza fiorentina di soli 22 anni è stata cacciata dalla sua famiglia dopo aver confessato di essere perdutamente innamorata di una donna. A riportare e raccontare la sua storia è FanPage.it a cui, che ha potuto ascoltare gli audio inviati dalla propria madre dove la insultava e minacciava.
Malika cacciata di casa, la solidarietà dell’Italia e di Luxuria: “L’amore non deve essere una colpa”
La procura di Firenze ha in seguito aperto un’inchiesta per violenza privata nei confronti della famiglia. Il tutto è accaduto lo scorso Gennaio ma, negli ultimi giorni la storia di Malika ha portato di nuovo in evidenza il tanto razzismo nei confronti degli omosessuali.
A lanciare delle importanti parole nei confronti di Malika e di tutta la sua vicenda, è stata Vladimir Luxuria, affermando: “La lesbofobia esercitata da chi dovrebbe proteggerti è la più crudele. Malika ti vogliamo bene noi”.
A difendere la ragazza ma soprattutto la lotta contro l’omosessualità è stata anche Debora Serracchiani, capogruppo del Partito Democratico. La Serracchiani afferma così che: “Se torni a casa ti ammazziamo, meglio 50 anni di carcere che una figlia lesbica, meglio un tumore”.
“Questo quello che la sua famiglia le ha detto prima di cacciarla di casa. La storia di Malika fa male davvero, perché l’amore è amore e basta. Siamo e saremo sempre al fianco delle tante Malika e di tutti coloro che ogni giorno vivono sulla propria pelle il pregiudizio. L’amore non deve essere una colpa”.