Mamma denuncia. Fino a che punto una persona può sentirsi libera di andare in giro vestita come meglio crede senza essere costretta a coprirsi o allontanarsi? E’ questa un po’ la domanda che si faranno tutti i lettori di questa storia che vi stiamo per raccontare. Una storia che arriva dal Colorado, negli Stati Uniti.
Bailey Breedlove è una giovane mamma che qualche giorno fa ha deciso di trascorrere la giornata in un famoso parco giochi della zona, il Six Flags vicino ad Oklahoma City, in compagnia della figlioletta e la sua famiglia. Non poteva prevedere che quella giornata di divertimento si trasformasse n un incubo.
Mamma denuncia la vicenda sui social, ma il parco si difende
La donna ha raccontato la vicenda sui social. Ha scritto di un agente della sicurezza che prima ha sgridato la piccola; poi ha criticato il suo abbigliamento secondo lui troppo corto, invitandola a coprirsi o ad andare via. “Mia figlia è stata sgridata da un agente di polizia del parco per essere rotolata giù da una collina proprio accanto a me mentre le tenevo la mano. Poi ci ha seguiti e ha continuato a dirmi che i miei pantaloncini erano ‘troppo corti!” – ha scritto Bailey che ha raccontato di non riuscire a credere alle accuse che l’agente gli stava facendo tanto da iniziare a piangere.
“Non ho commesso alcun crimine e sono andata dal mio ragazzo perché sono autistica e ho difficoltà a parlare con gli ufficiali. Mi è stato detto che dovevo andare a comprare nuovi pantaloncini che non sono obbligata ad acquistare visto che non compro nulla che non voglio. Sono stata quindi spinta e scortato verso l’ingresso. Stavamo per andarcene e l’agente ci ha impedito di muoverci tirando fuori le manette e ha chiesto il mio documento d’identità.” – ha proseguito il racconto della ragazza.
Alla fine Bailey e la sua famiglia sono stati allontanati dal parco con un divieto d’ingresso per 5 anni. Ovviamente alla versione scritta dalla ragazza ha risposto la direzione del parco pubblicando la loro verità: “La donna ha avuto molteplici opportunità di cambiare il suo abbigliamento o coprire alcune parti del corpo, ma ha rifiutato, rispondendo con parolacce e con una condotta offensiva, inclusa l’ulteriore esposizione del fondoschiena.” – hanno scritto.
Secondo voi chi ha ragione in questa storia?