Giovane mamma muore di tumore senza poter riabbracciare suo figlio. Un caso che in pochissime ore ha lasciato senza parole milioni di italiani che non erano a conoscenza di quello che stava accadendo. Una parente dolorosa e davvero negativa avvenuta in provincia di Frosinone.
La donna di soli 47 anni ha perso così la vita dopo una lunga lotta contro il cancro che, ha dovuto affrontare da sola e senza l’amore di suo figlio accanto. Quest’ultima aveva un unico desiderio prima di lasciare questo mondo ovvero quello di poter riabbracciare almeno per un’ultima volta il suo bambino.
La sua storia ha scosso milioni di lettori che, solo dopo la sua morte hanno appreso la sua triste e commovente vita. Quest’ultima fino alla fine ha atteso con grande tristezza la possibilità di poter stringere tra le sue braccia il suo bimbo di soli 12 anni.
Un desiderio che purtroppo non si è mai avverato sia a seguito della decisione del padre del bimbo sia dalla lunga attesa da parte della giustizia. Era più di un anno che la donna, non vedeva il suo bambino ma nonostante gi svariati appelli, non c’è stato niente da fare.
Mamma muore di tumore senza poter riabbracciare suo figlio dopo più di un anno

Il giovane di soli 12 anni era stato affidato in modo temporaneo all’ex marito della donna. Quest’ultima infatti, non ha potuto più vederlo dallo scorso gennaio 2022 nonostante gli svariati ricorsi e appelli che aveva mandato nei confronti della giustizia.
La donna ha perso la vita a seguito di un tumore senza poter abbracciare ancora una volta il suo bambino ormai adolescente. A rilasciare alcune importanti dichiarazioni in merito a quanto accaduto è il centro Fammi Rinascere a cui quest’ultima si era rivolta.
Sono proprio loro infatti ad affermare: “Non ti hanno permesso di riabbracciare per l’ultima volta il tuo amato figlio, un dolore che ha aggravato ancor di più la tua salute cagionevole”. L’ex marito con cui era separata da tempo aveva ottenuto l’affidamento del figlio a causa della salute precaria della donna.
Nonostante questo, l’uomo non aveva rispettato le regole imposte dal giudice, impedendo fino alla fine dei suoi giorni di poter far abbracciare il figlio alla sua ex moglie.
“Ora domandiamoci quanto dolore, oltre quella della malattia che gravava su di essa, possa esserci stato nel cuore di questa mamma che si è vista costretta nel limbo di un’attesa di una giustizia lenta che non ha tenuto in considerazione le condizioni psicologiche. Una mamma che voleva per l’ultima volta riabbracciare il proprio figlio” termina il centro “Fammi Rinascere”.