Mamma orsa Jj4 è stata catturata nella giornata di ieri insieme ai suoi cuccioli subito dopo rilasciati. Un vero e proprio caso sull’animale che nelle settimane scorse avrebbe tolto la vita al giovane runner Andrea Papi in Trentino. L’intera Italia ancora una volta si divide schierandosi dalla parte delle associazioni animaliste che, da giorni continuano a difendere a spada tratta la vita dell’orsa.
Contrario alla sopravvivenza dell’animale è il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti che, nella giornata di ieri ha nuovamente richiesto al Tar il possibile abbattimento. Una strada che quest’ultimo non ha nessuna intenzione di cambiare e che, si scontra con tutte le associazioni e le milioni di persone che vogliono la salvezza di Jj4.
Le varie associazioni nelle ultime ore hanno così diffidato l’intera provincia di Trento affermando: “Non metta in atto alcuna azione che leda l’incolumità dell’orsa”. Non demordono quest’ultime che combattono con forza e determinazione per salvare la mamma orsa che, ha solamente agito per protezione dei suoi cuccioli.
Nelle ultime ore il Tar ha risposto agli svariati appelli lanciati da Maurizio Fugatti, rigettando per l’ennesima volta la richiesta di anticipare l’abbattimento dell’animale. A questo però, in modo del tutto inaspettato è arrivato l’appello e l’aiuto da parte dello zoo di Fasano.
Mamma orsa Jj4, il Tar rigetta l’abbattimento anticipato: l’aiuto dello zoo di Fasano

L’Italia si è schierata al fianco delle varie associazioni animaliste pronte a tutto pur di salvare la vita dell’orsa. In aiuto a quest’ultime è arrivato anche l’appello da parte dello zoo di Fasano che, si è mostrato disponibile ad un eventuale ospitata di Jj4.
Questo potrebbe aprire nuove speranze per l’animale che perora si trova lontano dai suoi cuccioli. Lo zoo di Fasano, in provincia di Brindisi si è mostrato contrario all’abbattimento dell’animale e pronto a tutto, pur di accoglierlo all’interno della propria struttura.
La struttura come riportato da Tg24.Sky ha affermato: “Non condividendo l’opzione dell’abbattimento. Qualora necessario, ad accogliere l’orsa, eventualmente realizzando un’apposita struttura ex novo, sentite le autorità competenti”.
La lettera del sindaco Francesco Zaccaria afferma: “Condivido con orgoglio la proposta dello zoosafari e sono disponibile a ogni forma di collaborazione tra gli enti interessati. Siamo affranti per la tragica e prematura scomparsa del giovane Andrea Papi che ha provocato unanime e sincero sgomento”.
Secondo il primo cittadino l’unico “problema” che il Tar potrebbe trovare per accogliere la loro richiesta è quello: “Burocratico perché spostare un’orsa dal Trentino alla Puglia prevede una serie di adempimenti complessi. L’accoglienza sarebbe assistita da ogni tutela e salvaguardia che il caso richiede, tanto per l’esemplare, quanto per gli altri animali ospitati e per la destinazione che la struttura possiede”.
Infine, Zaccaria termina spiegando: “La struttura è seconda in Europa per dimensioni, che si è contraddistinta fin dalla fondazione per la piena attuazione di un modello di gestione dei suoi ospiti. Ne garantisce in primo luogo il rispetto della dignità in un ambiente che riproduce fedelmente le caratteristiche delle diverse specie ospitate”.