Manifesto funebre. Il 2020 sta per salutarci. Un anno da dimenticare in fretta per tutto ciò che è accaduto. Siamo stati privati della libertà, costretti ad andare in giro in mascherina per svolgere le funzioni più necessarie, invitati a restare a casa. Tutto per colpa di un virus subdolo che non accenna ad andare via. Per non parlare poi delle diverse morti eccellenti che il 2020 si è portato dietro.
Per salutare questo 2020 tragico c’è chi ha pensato ad una curiosa iniziativa. Don Gianluigi Marzo, parroco di Moretta, piccolo centro della pianura Cuneese, ha organizzato oggi pomeriggio una celebrazione eucaristica per salutare il 2020. E lo ha annunciato alla popolazione con tanto di manifesto funebre in cui si annuncia la messa per l’addio dell’anno 2020.
“Finalmente dopo 366 giorni di agonia ed ansia, è venuto a mancare l’anno ventiventi in Covid 19” – si legge.
Nel lanciare il messaggio sui social della parrocchia, il sacerdote per evitare polemiche inutili raccomanda di leggerlo “con la testa e non solo con gli occhi”.
Manifesto funebre: il parroco invita alla speranza
“Tutti si fermano a leggere gli annunci mortuari per questo non mi sono limitato ad un semplice manifesto ma a qualcosa che attirasse l’attenzione. Il mio è un messaggio di speranza. Ringraziamo il Signore, reagiamo alle difficoltà affidandoci a lui, e riusciremo a metterci alle spalle anche questo anno difficile. Senza dimenticare, ovviamente, chi soffre. Chi mi conosce sa che ogni giorno le mie preghiere sono rivolte a chi sta combattendo contro questa pandemia” – ha detto Don Gianluigi Marzo.
Il giovane don Marzo arriva da Lecce, da quel Sud Italia dove non è raro assistere a «goliardate» ed episodi del genere. Una forma di gesto scaramantico tra sacro e profano che nella tranquilla Moretta non si era ancora vista. Il manifesto, ovviamente, ha rapidamente attirato l’attenzione dei cittadini suscitando commenti e curiosità.