Manovra, il Canone Rai potrebbe a breve subire delle modifiche molto interessanti. Il contributo Rai potrebbe essere versato in tre rate. E’ questo l’accordo possibile trovato all’interno della maggioranza per il versamento dei fondi che lo Stato eroga alla Radiotelevisione italiana S.p.a.
La cifra sarà pari a 430 milioni di euro. Ad ogni modo, vediamo insieme le principali novità.
Manovra: Canone Rai, ecco le principali novità del 2024

La cifra che la Rai incasserà sarà erogata in tre rate o almeno questa è l’ipotesi più acclamata del momento. Le tre rate dovrebbero essere incassate, di pari importo, nei mesi di gennaio, marzo e giugno e servirà alla Radiotelevisione italiana per far fronte a delle spese in termini di rimodernamento. Ricordiamo ancora che ci sono delle persone che sono esonerate dal pagamento del Canone Rai.
Sono cittadini intestatari di utenza elettrica residenziali che non posseggono la tv. Si potrà richiedere la disdetta per il 2024 altrimenti il canone sarà addebitato in bolletta. Per i residenti all’estero, con un’abitazione in Italia è possibile poi chiedere di non versare il canone, inoltrando il modello specifico di domanda. Questo si potrà scaricare dal sito dell’Agenzia delle entrate tramite posta raccomandata oppure per via telematica.
Anche gli over75 con reddito annuo proprio e del coniuge non superiore a 8 mila euro sono esonerati dal pagamento del canone Rai.
Tale agevolazione è considerata per tutto il 2024 nel caso in cui il compimento del 75esimo sia avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Qualora il compimento del 75esimo anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre.
Il Canone è stato introdotto nel 1938 sotto forma di abbonamento per la radiodiffusione. Ad oggi il tributo, chiamato Canone Rai, è una tassa sul possesso del televisione. La quota da versare si calcola per famiglia anagrafe e non per numero di apparecchi che si trovano in casa.