A Mantova una nuova giovane mamma ha perso la vita in casa dopo essere stata dimessa per ben tre volte dall’ospedale. Una tragedia che nessuno avrebbe mai pensato e che ha segnato per sempre una famiglia che, non potrà più vedere il bellissimo sorriso di Paula Almeida.
La prima volta che la donna aveva deciso di andare nel nosocomio Carlo Poma, i medici le avevano consigliato di svolgere alcune accusate visite di controllo approfondito. Un’affermazione che ha poi convito la mamma di famiglia a tornare a casa nonostante i forti dolori.
In un secondo momento la 37enne aveva cominciato ad accusare dei gravi fastidi al braccio e al torace decidendo insieme al marito di ripresentarci in ospedale. I medici, per l’ennesima volta, non avevano trovato nulla di preoccupante consigliandogli di svolgere una risonanza magnetica.
Una volta tornata a casa, Almeida ha cercato subito il primo posto libero per prenotare la sitiva che purtroppo, non era possibile prima di 6 mesi. Un vero e proprio problema per la sanità lombarda che, ha mostrato delle lunghe liste di attesa interminabili.
Mantova, giovane mamma dimessa 3 volte dall’ospedale
Nei giorni di lunga attesa, la giovane mamma ha continuato ad accusare dei forti dolori che poco dopo l’hanno portata alla morte. Durante la giornata del 27 dicembre, Almeida si è recata al pronto soccorso del Poma in codice verde, terminando il tutto con delle semplici dimissioni.
A distanza di quest’importante decisione da parte dei medici, la mamma di famiglia è stata nuovamente male fino all’intervento di un’ambulanza arrivata alle ore 4.31 circa. Da quel momento in poi il codice da verde diventò arancione fino a quando, è stata rimandata per l’ennesima volta a casa.
È proprio all’interno della sua abitazione che la donna ha così perso la vita nonostante l’arrivo del 118. Almeida lascia così due bellissimi figli di 2 e 6 anni insieme al marito con cui era sposata da diverso tempo e che amava tantissimo.
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L’autopsia nei prossimi giorni darà la possibilità di fare chiarezza sulle vere motivazioni che hanno portato Paula a perdere dolorosamente la vita. Sul suo caso infatti, è aperta un’inchiesta mentre tutta la Comunità Piccolo Brasile si è stretta in lutto dimostrandosi vicina alla famiglia.
