Il noto attore Marco Giallini, durante una sua ospitata all’interno del noto programma del canale NOVE, “La Confessione “ che vede la conduzione di Peter Gomez in onda venerdì 14 luglio alle ore 22.45.
All’interno della puntata in questione, l’attore parlerà della scomparsa di sua moglie avvenuta nel 2011 a causa di una grave emorragia cerebrale. Inoltre, parlerà delle sue vesti da attore professionista e della sua vita privata.
Marco Giallini, il ricordo della moglie: “A 12 anni dalla sua morte vivo ancora con lei accanto”

All’epoca della scomparsa della moglie, i figli della coppia avevano rispettivamente 5 e 12 anni: “A dodici anni dalla morte di mia moglie non ho ancora metabolizzato il lutto. Vivo con lei accanto, come Marina con Rocco Schiavone“, ha voluto raccontare l’artista di origini romane, noto nei panni del Vicequestore di Aosta nella serie tv in onda su Rai Uno.
Marco e sua moglie Loredana si erano sposati nel lontano 2003: “Un lutto del genere non si può metabolizzare. Ma poi perché lo si deve metabolizzare? Lo metabolizzi, ma poi rimane”.
Il conduttore, gli ha poi chiesto: “Lei ha detto di essere dispiaciuto del fatto che sua moglie non abbia potuto vedere il suo successo. Ma quanto è contata nella sua carriera artistica? Lei è arrivato al successo anche perché c’era lei?”.
Marco ha prontamente risposto: “Sembra retorico, ma non lo è. Quando avevamo 300 euro in banca, lei, ridendo con le amiche, diceva: ‘Io ho fatto un investimento’. Lei diceva che era un investimento perché in qualche modo sapeva che qualcosa avrei combinato”.
Giallini, ha poi voluto raccontare di come la moglie abbia vissuto assieme a lui il suo successo: “Un po’ ha potuto godere del mio successo quando giravo il film con Verdone (Posti in piedi in Paradiso) e ACAB, l’ultimo mio film che ha visto prima che uscisse nelle sale. Ma più che per la mia carriera, mi dispiace per i miei figli”.
“Non voglio far piangere nessuno in televisione, ma insomma per due ragazzini, uno di 5 anni e uno di 12, che stanno andando al mare, una cosa così improvvisa è qualcosa di terribile. Questo è terribile per me, è terribile per chi l’ha subito ieri e per chi lo subirà. E speriamo che non succeda più a nessuno, ma è un augurio inutile”.