La morte di Maria Giovanna Maglie ha scosso l’itera Italia che ha così dovuto salutare la famosa giornalista e saggista. Un dolore che nessuno avrebbe mai pensato di provare così prematuramente a seguito di una brutta e lunga malattia che non è riuscita a sconfiggere.
Una complicazione venosa infatti, non le ha dato modo di continuare a lottare, lasciando l’intera famiglia senza di lei. A comunicare la sua scomparsa è stata nei giorni scorsi Francesca Chaoqui, una cara amica di Maria Giovanna che da anni le stava accanto come una sorella.
La sua scomparsa all’interno dell’Ospedale San Camillo Forlanini nella scorsa notte ha così segnato una nuova pagina di grande tristezza per tutta l’Italia. Ora ha distanza di giorni dalla sua morte e dalle sue esequie avvenute nella Chiesa degli Artisti, è emerso un ultimo gesto svolto dalla famosa giornalista.
Quest’ultima prima di morire infatti, ha voluto compiere un’ultima cosa che, ha commosso tutte le persone che nel corso degli anni la seguivano. Scopriamo insieme di che si tratta.
Maria Giovanna Maglie, l’ultimo gesto prima di morire commuove i fan

Mentre si trovava in ospedale prima di chiudere gli occhi per sempre, Maria Giovanna Maglie ha deciso di compiere un ultimo commovente gesto. Dedita da sempre al suo lavoro, all’amore per la scrittura ma anche per la verità, quest’ultima ha così deciso di chiamare il suo assistente per dettargli, dal letto dell’ospedale, quello che sarebbe stato il suo ultimo articolo.
A riportare tale gesto è stato Libero Quotidiano che, ha così svelato come Maria abbia scritto la prefazione al libro dell’avvocato Eleonora Coletta “Canale terminale”. Un ultimo desiderio che ha voluto portare avanti con amore e con la consapevolezza di quello che stava per accadere.
Una promessa che quest’ultima aveva fatto a Eleonora e che ha portato a termine prima di salutarci per sempre. Di seguito possiamo leggere le prime parole che si trovano all’interno della prefazione del libro.
Parole importanti che, hanno segnato nel profondo: “Il dolore di chi resta non conosce tregua, soprattutto di fronte alle numerose domande lasciate senza risposta”.