Mario Bressan ha perso la vita a 90 anni ma nessuno dei suoi figli vuole organizzargli il compleanno. Quella che può sembrare una storia surreale è invece ciò che è accaduto a Grantorto, in provincia di Padova.
L’uomo ormai da tantissimo tempo non aveva nessun contatto con la propria famiglia, spegnendosi all’interno della propria casa in via Palù. A trovarlo ormai in fin di vita è stata la sua badante che lo seguiva e si prendeva cura di lui da più di un anno, affidatagli proprio dal comune che lo seguiva tramite gli assistenti sociali.
Essa non è altro che l’ennesima triste storia fatta di solitudine e di mancanze che, ha visto protagonista la morte di un anziano. Quest’ultimo anche dopo la sua morte, non è riuscito a trovare la pace desiderata a causa del gesto svolto dai suoi figli. Sono proprio loro ad aver rifiutato di organizzare al genitore il suo funerale, descrivendolo come una persona insopportabile.
A raccontare alcuni dettagli sulla vita di Mario Bressan direttamente al Mattino di Padova, sono state alcune persone che conoscevano personalmente l’uomo. Subito dopo la morte della moglie, l’anziano si è ritrovato completamente solo tanto da spingere il comune ad affidarlo ai servizi sociali che purtroppo, non sono riusciti a ricostruire un rapporto con i tre figli di quest’ultimo.
Mario Bressan muore da solo a 90 anni, nessuno organizza il suo funerale

Al Mattino di Padova alcune persone, hanno affermato come Mario avesse ben tre figli e dei parenti lontani. Con quest’ultimi i rapporti purtroppo si sono raffreddati fino a perdersi completamente a causa del carattere burbero e dure dell’uomo.
Proprio per questo motivo, subito dopo la sua morte nessuno dei figli ha deciso di organizzare il suo funerale evitando di presentarsi in ospedale. La sua salma per tre settimane rimase nell’obitorio di Cittadella in attesa di maggiori informazioni in merito alle esequie.
Un suo compaesano ha spiegato al portale: “Mario era malvisto da tutti, si atteggiava, era arrogante non pagava le spese condominiali, non portava fuori i rifiuti, non rispettava le regole”.
In un primo momento Mario lavorava in banca ma le difficoltà economiche hanno spinto l’uomo a mettere all’asta la propria vettura fino a non aver più i soldi neanche per mangiare. È proprio in quel momento che si è attivato il comune di Grantorto affidandolo agli assistenti sociali che fino alla fine si sono presi cura di lui.
“Ci siamo messi in contatto con la direzione dell’ospedale per capire come stiano le cose e abbiamo capito le ragioni dello stallo. Nel caso i familiari non intendano occuparsi dell’addio del novantenne, siamo pronti a metterci a disposizione per garantire una degna sepoltura a Mario” termina uno dei suoi concittadini.