Martina Patti continua a trascorrere i suoi giorni all’interno del carcere di Catania dove è stata trasportata con l’accusa di omicidio nei confronti della figlia. La donna il 13 giugno per motivi che sembrano essere legati alla gelosia per il suo ex fidanzato, ha scagliato tutta la sua rabbia nei confronti della piccola Elena.
La bimba ha perso la vita per mano del genitore che avrebbe dovuto difenderla e crescerla con amore. Una tragedia che ha sconvolto l’intera Italia che, ha pianto e condiviso il proprio dolore insieme a quello di papà Alessandro.
A distanza di settimane, Martina Patti continua a trascorrere le sue giornate in carcere dove, ha potuto parlare con il parroco Don Antonio Giacona. Il cappellano della prigione in più occasioni ha avuto modo di scambiare un lungo dialogo con la donna che, ha poi riportato a ‘Quarto Grado’ programma di Rete 4.
Quest’ultimo intervistato da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, nella prima serata di venerdì ha spiegato come sta vivendo Martina la morte di sua figlia. La donna in un primo momento ha cercato di depistare gli agenti inscenando un rapimento che, nel giro di poche ore è crollato spingendo Patti a confessare.
Martina Patti, il prete dal carcere rivela: “Ha pregato per sua figlia Elena”
Don Antonio Giocona ai microfoni di Rete 4 ha così spiegato le parole di Martina Patti difronte alla morte di sua figlia Elena. La piccola di soli 5 anni ha perso la vita proprio per mano della mamma che, dopo averla prelevata da scuola, fatta mangiare e giocare ha proseguito con il suo omicidio.
Il sacerdote ha così rivelato: “Sono di fronte avevo una persona che certamente comincia a rendersi conto di tutto ciò che è accaduto. Sente dolore per questo”.
“Martina Patti mi ha spiegato che sta pregando ogni mattina e ogni sera e mi ha chiesto di pregare. C’è stato solo un momento di vera e propria confessione sacramentale, per via del bisogno da parte sua di essere perdonata”.
Martina Patti nel corso dei suoi dialoghi con il prete ha mostrato un suo profilo emotivo che ha spinto Don Antonio: “Non ha manifestato nessuna aridità. Al contrario: i suoi sentimenti sono lì, ben presenti, si esprimono e non si esprimono”.
“Ci sarà magari bisogno di tempo perché tutto venga ancora meglio alla coscienza e Martina possa riuscire a esprimersi di più” spiega Don Giacona. Infine, lo stesso parroco ha poi sottolineato come la donna abbia pregato per sua figlia Elena Del Pozzo e per tutta la sua famiglia.