Matteo Bassetti l’allarme dell’esperto sull’influenza “Mi preoccupa più della pandemia Covid”. Il direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova in queste ore ha lanciato un allarme riguardo la nuova influenza che sta costringendo milioni di italiani a letto da diversi giorni.
L’esperto ha voluto lanciare così l’allarme influenza, vista l’alta diffusione della malattia proprio in questi giorni.
Secondo Bassetti l’andamento dei casi di questa influenza, lo sta facendo preoccupare maggiormente rispetto alla pandemia Covid. Ma cosa ha riferito nel dettaglio Bassetti?
Matteo Bassetti in questi giorni è intervenuto durante una puntata di Mattino 5 News, il programma di Canale 5.“L”influenza oggi mi preoccupa più del Covid”, queste le parole dell’esperto che ha così commentato i dati sulla diffusione dell’influenza in Italia.
Matteo Bassetti preoccupato più per l’influenza che per il Covid

L’esperto ha così spiegato che sono già circa 2,5 milioni i cittadini che si sono ammalati in quest’ultimo periodo.“Sul Covid tra vaccinati e guariti abbiamo raggiunto il 95% della popolazione, quindi il virus trova un ostacolo importante nei nostri anticorpi”, ha aggiunto ancora Bassetti.
Quest’ultimo ha anche spiegato la sua preoccupazione da dove nasce, ovvero il fatto che rispetto al passato quando in tempo di piena pandemia circolavamo con mascherine, adesso il virus trova la via più dritta anche verso i nostri polmoni.
Secondo gli ultimi dati aggiornati alle ultime ore, durante la prima settimana di dicembre hanno manifestato sintomi simil-influenzali circa 771 mila italiani ovvero 12,9 ogni mille abitanti a fronte dei 9,5 su mille abitanti della precedente settimana.
Dall’inizio della stagione, i contagi ammontano a 2,5 milioni.Su tamponi e mascherine, Matteo Bassetti è stato abbastanza chiaro. Niente Mascherine a Natale, se non per fragili e anziani. E poi stop ai tamponi a tutti i costi.
«Sta mettendo in difficoltà gli ospedali. I tamponi vanno fatti solo quando servono, in caso di sintomi respiratori, se no rischiamo di ingolfare i nostri ospedali e di tornare alle difficoltà dell’anno scorso. Oggi si fa un tamponamento seriale per tutti, in alcuni ospedali ci sono ancora addirittura i reparti covid che sono una cosa fuori dal mondo, vecchio e anacronistico».