Matteo Messina Denaro nel corso del tardo pomeriggio di ieri ha rilasciato alcune importanti affermazioni davanti al gip Alfredo Montalto. Quest’ultimo infatti, è tornato a parlare di Giuseppe Di Matteo ovvero il bambino che ha perso la vita nel 1993.
Il piccolo era stato portato via dalla propria famiglia e per ben due anni ha dovuto affrontare dei giorni difficili ma soprattutto pieni di cattiveria. Il bambino a distanza di tempo era poi stato trasferito da un bunker alle campagne di San Giuseppe Jato dove, ha perso la vita.
La morte del bambino ha segnato una delle più grandi cattiverie che Messina Denaro ha segnato lungo il suo percorso e che, nella giornata di ieri ha voluto smentite. A distanza di tanti anni infatti, è proprio lui stesso a rilasciare delle inaspettate ma soprattutto sorprendenti affermazioni.
Nella tarda serata di ieri è lo stesso ex latitante a raccontare come sono sarebbe andato realmente la morte di Giuseppe Di Matteo. Quest’ultimo dopo due anni ha perso la vita a causa di una vendetta che i mandati avevano nei confronti del padre Santino Di Matteo.
Matteo Messina Denaro sul piccolo Di Matteo: “Non sono stato io il mandante”

A riportare affermazioni che l’ex latitante ha rilasciato al gip Alfredo Montalto è stato il portale LiveSicilia.it che, ha svelato come quest’ultimo non avesse mai mandato l’ordine di togliere la vita al piccolo Giuseppe.
È proprio lui ad aver affermato: “Non ho dato l’ordine di togliere la vita al piccolo Giuseppe Di Matteo”. Quest’ultimo infatti, ha accusato Giovanni Busca di aver deciso e inviato i suoi uomini per compiere il bruttissimo gesto che ha portato il piccolo alla morte.
Le dichiarazioni del Boss nei confronti del Gip di Palermo hanno lasciato tutti gli italiani senza parole. Nessuno infatti, crede alle sue dichiarazioni a distanza di tantissimo tempo ma soprattutto ora che avrebbe terminato i suoi cicli di chemioterapia.
A distanza di tanti anni Messina Denaro ha addossato tutta la colpa a Brusca che da poco è stato liberato dopo circa 25 anni di carcere. Delle affermazioni che, nel giro di pochissime ore hanno lasciato tutta l’Italia senza parole che, non crede affatto “all’innocenza” di quest’ultimo.