Il presidente della Regione autonoma Maurizio Fugatti ha voluto rispondere alle critiche ricevute nelle ultime settimane a seguito delle sue ultime dichiarazioni. Quest’ultimo si è dimostrato stanco di dover ribadire ogni volta il suo punto di vista. Convinto che l’unica soluzione sia quella da lui affermata nel corso dei suoi ultimi decreti.
Il Tar nella scorsa settimana ha ancora una volta espresso la volontà di mettere fine alla vita dell’orsa che, ha portato alla morte di Andrea Papi. Nella giornata di oggi infatti, Fugatti ha risposto alla seduta straordinaria del Consiglio provinciale, sottolineando ancora una volta il suo punto di vista sulla faccenda orsi.
A riportare le sue affermazioni che, stanno scatenando nuove critiche ma soprattutto nuova rabbia nei confronti degli animalisti, è il portale Il Dolomiti.
Maurizio Fugatti non molla: I 70 esemplari di orso o li trasferiamo o li abbattiamo”

Stando a quanto riporta Il Dolomiti, il presidente della Regione autonoma avrebbe risposto alle critiche convinto di quanto sarà svolto. Quest’ultimo ancora una volta torna sui suoi passi convinto che l’abbattimento sia l’unico modo per porre fine al problema degli esemplari di orsi in eccesso.
È proprio quest’ultimo ad affermare: “Al di là del garbo istituzionale di confermare la propria presenza dopo l’invito ricevuto, Che di per sé sarebbe stato sufficiente a giustificare questa scelta, ho deciso ieri di andare a Roma in Consiglio dei Ministri sia per parlare di norme di attuazione. Sia per la possibilità di portare in Cdm il tema dei grandi carnivori sul nostro territorio”.
“Per noi il trasferimento riguarda gli orsi in eccesso. Jj4 non è un problema perché andrà abbattuta quando i tribunali amministrativi ci permetteranno di farlo. Il problema dei trentini però sono gli orsi in eccesso, non pericolosi: sono questi quelli cui facciamo riferimento parlando di ipotesi di trasferimento” termina Fugatti.