Stiamo sicuramente vivendo uno dei mesi più particolari e strani di tutta la storia meteorologica del nostro paese a causa del meteo e delle sue previsioni sempre più altalenanti. Ovviamente dovuto ai tanti cambi di clima e cambi continui di circolazione atmosferica che sta sottolineando la stranezza del mese.
Dopo aver vissuto la nota “estate di San Martino”, è prevista sul nostro paese, una prima vera e propria sciabolata artica che porterà circa metà dell’Italia a vivere e provare un inizio di stagione invernale.
In seguito, potrete trovare le previsioni del meteo per i prossimi, ed ultimi, 15 giorni del mese di novembre che verranno caratterizzati da un ultimo cambio climatico. Questo, probabilmente ci farà capire l’andamento della stagione invernale.
Meteo, le previsioni di fine novembre: Prima ondata di freddo poi clima mite

Dopo circa 2 settimane in cui siamo stati vittima di molte perturbazioni atlantiche, che hanno causato moltissimi danni, a quanto pare, quest’oggi sarà l’ultimo giorno in cui il nostro stivale sarà protetto dall’Anticiclone Subtripicale Africano.
Quest’ultimo è anche colui che ci ha fatto vivere “l’estate di San Martino”, che ha portato le temperature a sforare di molto la media stagionale, specialmente al Centro Sud e nelle Isole Maggiori.
La perturbazione numero 8, che colpirà il nostro paese, porterà le temperature a subire un vero e proprio crollo anche se temporaneo, già nella giornata di sabato 18 novembre. Il maltempo e l’aria ghiacciata so sposteranno poi verso i Balconi e paesi adiacenti nella giornata di domenica 19, portando ad un nuovo aumento delle temperature nel nostro paese.
L’inizio della prossima settimana sarà caratterizzato da un clima mite, ma già a metà settimana si presenteranno delle instabilità nella temperatura. Secondo l’OMM, il fenomeno ENSO avrà continuazione fino alla primavera 2023.
Si tratta sicuramente di una notizia negativa, poiché significa che le temperature marine e terresti aumenteranno oltre la media. Il NOAA l’agenzia statunitense che si occupava di oceanografia, fisica dell’atmosfera e meteorologica, ha fatto un annuncio molto importante.
Il fenomeno El Nino toccherà la sua massima potenza a gennaio 2024, persistendo anche in tutto l’inverno boreale e nell’estate australe. Mentre il clima globale sarà colpito da fenomeni meteorologici estremi come ondate di calore, siccità e alluvioni. Questo perché ogni episodio di El Nino ha ripercussioni sempre differenti.