Meteo, un esperto ha fatto una rivelazione molto preoccupante per i prossimi giorni. La situazione meteo negli ultimi giorni ha parecchio preoccupato, soprattutto dopo quanto accaduto in Emilia Romagna.
Allagamenti, distruzioni, morti e dispersi, questo è il bilancio del passaggio di una perturbazione in Emilia che ha causato davvero tanti danni a cose e persone.
Purtroppo però non sembra che questo periodo sia del tutto finito, visto la previsione lanciata da un famoso esperto, Silvio Gualdi, senior scientist al Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici. Ma cosa ha riferito quest’ultimo?
Meteo, un esperto fa una inattesa e preoccupanti rivelazione
Si sarebbe formato un ciclone nel Tirreno meridionale che sarebbe rimasto intrappolato sul Centro Italia, schiacciato fra due aree di alta pressione. Questo ciclone sarebbe carico di aria umida, che andrebbe a scontrarsi con gli Appennini. E’ questo sostanzialmente quanto dichiarato da Silvio Gualdi, senior scientist al Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici dove dirige la Divisione Climate Simulations and Predictions.
Purtroppo a determinare questa situazione sarebbe il riscaldamento globale. L’atmosfera decisamente più calda, ha al proprio interno una grande quantità di vapore acqueo e nel momento in cui si verificano alcune condizioni metereologiche produce tanta pioggia.
Anche la siccità ha contribuito a determinare questa situazione, visto che un terreno molto secco non è in grado di assorbire e di conseguenza, la pioggia scorre sul terreno. Questa potrebbe rappresentare la “nuova normalità”, secondo l’esperto.“È una tendenza che secondo le proiezioni dei modelli climatici si accentuerà ulteriormente in futuro”, ha aggiunto l’esperto.
Intanto, secondo gli scienziati del Cmcc, l’estate 2023 sarà particolarmente calda e più umida del solito, con temperature più alte rispetto alla media climatica degli ultimi 30 anni.
Tra maggio e luglio nel Mediterraneo sono attese condizioni di precipitazioni superiori alla norma. In autunno invece arriverà El Nino, un fenomeno climatico che porta instabilità e che si sta già sviluppando ma raggiungerà il suo picco in inverno.
Photo via: Bestagnometeo.it
