Metto me al primo posto è uno scritto molto emozionante. Dovrebbe farci riflettere sulle volte in cui abbiamo deciso di lasciare perdere. Scegliere noi stessi non è mai un male. Quanto tempo dedichiamo a noi? Riflettiamo su questo punto. Ben poco.
A volte, il tempo ci sfugge molto in fretta. Oggi è già domani, e domani è già un futuro troppo vicino. Per questo motivo, ricordarci di noi è essenziale. Aiutare gli altri è doveroso, certo. Non dobbiamo dimenticarci di loro, e non affermeremmo mai una cosa simile.
Ma esistiamo anche noi. E quante volte, magari per un semplice gesto, ci siamo sentiti ripetere che siamo egoiste? Il nostro Io è da coltivare. Non ci riferiamo solo agli ideali, ai nostri hobby, a ciò che amiamo fare. Ma dobbiamo colorare lo spazio intorno a noi.
Siamo noi ad avere la priorità su noi stessi. Impariamo, dunque, a scandire bene il tempo, a ragionare su quanto facciamo. Ripetiamo: metto me al primo posto. E questo non significa in alcun modo essere egoisti. Ma vivere la vita, la nostra vita.
Metto me al primo posto
Perché siamo noi le persone con cui dovremo convivere per sempre. Siamo noi a doverci amare: dunque, metto me al primo posto è una filosofia di vita.
Ricordate che la vita è una e va vissuta a fondo, senza rimorsi o rimpianti. Perché il tempo sfugge ogni secondo che passa, in una clessidra infinita.
No, noi noi siamo egoisti. Semplicemente ci siamo stancati di essere considerate persone che non hanno avuto mai una occasione, mai una identità. Perché non siamo mai stati i protagonisti della nostra vita.
Allora, ora dobbiamo esserlo, ora dobbiamo pensare a noi. Ora dobbiamo avere il coraggio di dire: sì, prendo le redini della mia vita e la guido verso la gloria e i successi.