La morte di Michael Zanera, il giovane operaio di Brandizzo ha lasciato un grande vuoto in tutta la famiglia. Quest’ultimo pochi minuti prima della tragedia aveva condiviso sui social come una croce gli fosse “apparsa” mentre saldava un pezzo della ferrovia.
Ora, a distanza di pochi giorni dalla sua scomparsa a parlare e a chiedere giustizia è proprio sua mamma Rosalba Faraci. Quest’ultima proprio come tutta la famiglia, gli amici e i conoscenti pretende di sapere la verità in merito a quanto accaduto in quegli istanti che, hanno portato via Michael e altre quattro operai.
Intervistata da La Repubblica la donna in lacrime ha spiegato chi era davvero Michael, la sua vita e il comportamento della ditta per cui lavorata. Ecco le sue parole.
Michael Zanera, le dolorose parole della madre: “Dalla ditta neanche una telefonata, voglio la verità”

Mamma Rosalba ha spiegato quando ha visto per l’ultima volta suo figlio: “Prima del suo ultimo turno. Ero via, a Napoli, dove ero andata un paio di giorni. Ma per me era normale sentirlo tutti i giorni. L’altra sera è stato lui a chiamarmi. Mi ha detto “Mamma sto andando al lavoro”. E io, come credo facciano tutte le mamme con i loro figli, gli ho fatto la solita raccomandazione: “Buon lavoro, e stai attento”.
A distanza di ore dalla tragedia stando a quanto affermato dalla donna, la ditta non ha né chiamato né tantomeno inviato nessuna condoglianza. “Intendo dire che dalla Sigifer ci aspettavamo che qualcuno ci facesse almeno uno squillo per dirci “Condoglianze signora”, e questo non è stato fatto. È una questione umana”.
“Mi aspettavo un colpo di telefono. E poi che ci spiegassero adesso cosa succede. Io mi sto chiedendo dov’è la salma di Michael. La rivoglio. Dobbiamo salutarlo, riaverlo con noi. Non ci dicono nulla” spiega la mamma.
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