La parlamentare Michela Vittoria Brambilla si è recata al Casteller di Trento per controllare con i suoi occhi le condizioni di salute dell’orsa Jj4. Quest’ultima dopo aver tolto la vita ad Andrea Papi è stata catturata e portata all’interno di una struttura in attesa dell’udienza finale del Tar prevista per 11 maggio.
Nella giornata di ieri però, Brambilla ha deciso di far visita all’animale per aggiornare tutti gli italiani in merito a le sue condizioni fisiche e psicologiche. L’animale infatti, in questi giorni giorno è stata portata via dai propri cuccioli che per ora rimangono liberi senza sapere cosa accadrà alla loro mamma.
La parlamentare ex Forza Italia ogni giorno si batte per i diritti degli animali ed ha commentato come procede la “detenzione” di Jj4. Quest’ultima ha trascorso diverse ore all’interno del Casteller di Trento e dopo aver visto l’animale, ha spiegato a tutti come sta.
Michela Brambilla visita Jj4 a Casteller di Trento: ecco come sta l’orsa

Le parole della parlamentare sono state molto chiare: “È posizionata in un’area piccola, in attesa che si abitui alla cattività nella tana, buia e nascosta, si sente più sicura, ma non può comunque accedere alla parte esterna. Già dal primo giorno in cui è stata catturata, si è nutrita e ha una vasca a disposizione per fare il bagno”.
“Jj4 è traumatizzata, spaesata e impaurita. Non capisce ancora cosa le sta succedendo, perché lontana dai propri cuccioli. Fisicamente sta bene, magia le mele che le piacevano tanto anche prima, ma non è nel suo habitat. Prima di aprirle una parte di bosco bisogna aspettare che acquisisca una parte di abitudine alla captivazione”.
“Mi impegno a continuare a vigilare sulla loro incolumità. Ringrazio il corpo forestale di Trento e il personale del Casteller per il loro impegno. Certo, non dobbiamo dimenticare che questi animali vivono in uno spazio in cui non sono più liberi, in una prigione. Quanto successo è molto triste e rivolgo ancora una volta il mio cordoglio alla famiglia del giovane che ha perso la vita. Certo, tutto questo si poteva evitare” spiega la parlamentare.
Insieme a Jj4 c’è anche l’orso M49 soprannominato “Papillon” per i suoi tentativi continui di fuga e per cui, è destinato a rimanere in struttura per il resto della sua vita.
Anche nei suoi confronti la Brambilla si è esposta affermando: “Lui sta bene: era sdraiato in mezzo al boschetto nella zona esterna alla sua “tana”. Ha a disposizione un ampio spazio in cui muoversi in un territorio di circa 5mila metri quadrati. Non può ovviamente scappare, perché le pareti della zona esterna sono molto alte e sono costruite da un materiale che non permette di arrampicarsi. Non può farsi del male perché non c’è corrente elettrica”.