La Madonna di Lourdes ha realizzato un altro miracolo aiutando la famiglia di Ana Paula Morals Martinez che, nel lontano 2020 diete alla luce la sua amata bambina. La piccola proprio in riconoscimento della grande fede che la famiglia aveva nei confronti di Maria, venne chiamata Lourdes.
Una gravidanza tranquilla, fatta di amore, di serenità ma anche di grande attesa e del forte desiderio di poter il prima possibile abbracciare la propria bambina. Doveva essere il giorno più bello della loro vita quando, la piccola venne al mondo con delle bolle che, avevano tutta l’idea di essere varicella o rosolia.
Fin da subito i medici hanno cercato di comprendere cosa fosse accaduto durante la gravidanza e se Ana Paula fosse stata a contatto con qualcuno che avesse contratto tali malattie. Nessuno però aveva queste problematiche, ecco il racconto e le parole della donna.
Miracolo di Lourdes, neonata guarita dal tumore grazie all’amore della Madonna
A riportare le parole della donna e di suo marito Javier è il portale Aleteia. Ana Paula mentre attendeva la diagnosi e una risposta a quella che poteva essere la malattia di sua figlia, si ricordò come a casa avesse ancora dell’acqua di Lourdes che aveva regalato a suo marito nel lontano 2014.
La donna afferma: “Ci siamo sposati tre anni fa, e Javier aveva ancora un po’ di quell’acqua. Quando ho visto che la bambina era malata, ho detto a mio marito di portare in ospedale quel che restava dell’acqua di Lourdes”.
Una volta portata in ospedale, lei e Javier l’hanno messa sulla testa della piccola affidando la sua guarigione alla Vergine Maria. A distanza di giorni i medici hanno informato i genitori in merito al risultato delle analisi scoprendo come la piccola Lourdes fosse affetta da un rarissimo tumore.
Ana Paula subito dopo le parole dei medici decide di chiedere aiuto alle sue amiche consacrate svolgendo lunghe preghiere proprio alla Madonna di Lourdes che, ha posato la sua mano sulla bambina donandole un vero e proprio miracolo. È proprio a distanza di giorni che i medici dopo un secondo controllo che la loro bambina non aveva più niente.
“Mi ha risposto che era impossibile perché i due campioni analizzati in biopsia davano il medesimo responso. In quel momento ho ringraziato Dio e la Vergine. Attribuisco il miracolo alla Vergine di Lourdes perché, dal giorno in cui abbiamo messo su di lei l’acqua della grotta, l’avevamo già affidata alla Madre di Dio” spiega Ana.