Giovane moglie muore subito dopo il parto dei suoi due gemelli all’interno dell’Ospedale di Brindisi dove, fino alla fine ha trovato il supporto e l’aiuto dei medici. Una vera e propria tragedia che ha così distrutto una famiglia che avrebbe dovuto festeggiare l’arrivo dei loro due bimbi.
Viviana ha così lasciato suo marito Giacomo che, subito dopo ha voluto ringraziare con grande affetto i dottori che si sono presi cura della sua dolce metà. Un dolore tremendo che ha trovato un leggero sollievo scrivendo una lunga lettera nei confronti dello staff medico e delle persone che, hanno aiutato sua moglie fino alla fine.
A riportare la notizia e le parole dell’uomo è il Quotidiano di Puglia che nel giro di poche ore ha commosso gran arte degli italiani. Giacomo infatti, ha sentito il bisogno di ringraziare tutto il Reparto di Rianimazione dell’Ospedale Perrino di Brindisi che, hanno seguito Viviana fino al suo ultimo respiro.
A diffondere la lettera poi riportata dal Quotidiano è l’Asl di Brindisi che ha ringraziato l’uomo per le meravigliose parole spese nei loro confronti.
Moglie muore dopo il parto, le parole del marito ai medici: “Siete stati i suoi angeli”

La tragica vicenda avvenuta nei giorni scorsi racchiusa all’interno delle parole del marito di Viviana che, straziato dal dolore ha avuto un pensiero pieno di gratitudine nei confronti dei medici. Nella lettera c’è così scritto: “Viviana era una donna, una moglie, una mamma fuori dal comune. Mi spiace che non abbiate avuto la possibilità di conoscerla”.
“Amava la vita ma soprattutto amava la famiglia tanto da sacrificare la sua vita per darla a due fantastiche creature: Edoardo Maria ed Emilia Maria. In realtà tutte queste sue caratteristiche non moriranno mai. È vero, il normale schema della vita non dovrebbe essere questo” ha proseguito Giacomo.
L’uomo ha poi affermato: “Non è giusto che due splendidi gemelli non avranno mai la possibilità di conoscere la loro mamma. Non possa più abbracciare la sua stella. Ma dietro tutto questo dolore, dietro tutta questa ingiustizia c’è comunque un aspetto positivo”.
“Aver conosciuto tutti voi, di cui non ricordo i nomi, ma che per cinque lunghi e speranzosi giorni siete stati gli angeli custodi di mia moglie, della mamma dei miei figli. Aver visto le lacrime nei vostri occhi mi ha fatto capire tutta la vostra umanità e quanto abbiate sudato. Studiato per cercare di dare una speranza a Viviana” afferma il padre dei due gemelli.
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Infine, la lunga e commovente lettera termina riportando: “Ma purtroppo così come mi avete insegnato, in medicina due più due non fa mai quattro. Sento il dovere di ringraziarvi da parte mia, di mia figlia. e di tutta la mia famiglia per l’impegno. La professionalità e l’umanità che vi rendono dei veri e propri angeli custodi in carne e ossa. Con affetto, Giacomo”.
Parole profonde, piene di sofferenza ma anche di grande gratitudine nei confronti di tutti i medici che si sono presi cura di Viviana fino alla fine.