Brooke Greenberg è una delle persone più rare al mondo che nonostante il passare degli anni continua a dimostrarne solamente 2 morta nei giorni scorsi. Proprio grazie a questi casi, i genetisti più esperti studiano l’inerzia dello sviluppo, la sindrome del cromosoma x ed inoltre, la ricerca dell’immortalità biologica.
Brooke aveva 20 anni, nonostante ne dimostrava solamente 2 fisicamente e psicologicamente, quando è passata a miglior vita. Originaria del Maryland, era la figlia di Howard e Melanie Greenberg, inoltre faceva parte di una dozzina di bambini in tutto il mondo affetti dalla sindrome del Cromosoma X.
I genitori della bimba, fino dal giorno della sua nascita hanno accettato che questi genetisti potessero esaminare l’organismo di Brooke e delle sorelle; Emily di 26 anni, Caitlin di 23 anni e Carly di 17 anni.
Morta Brooke Greenberg, la 20enne mai cresciuta dall’aspetto di una bimba di 2 anni

Il mettere a paragone i DNA delle sorelle, potrebbe essere utile per capire e comprendere al meglio la sindrome di Brooke e ciò che disgraziatamente innesta, anche nelle fasi maggiormente dolorose. Tra le peggiori, ha vissuto a moltissime crisi imprevedibili e 7 ulcere gastriche ed un ictus. Mentre a 4 anni, ha vissuto una fase letargica durata ben 14 giorni, oltre che un presunto tumore al cervello nel 2009.
Durante un’intervista che Howard Greenberg aveva rilasciato alla ABC, ha dichiarato: “Ci stavamo preparando per la morte di nostra figlia”. Successivamente ha poi aggiunto: “Ci stavamo salutando. E, poi, abbiamo ricevuto una telefonata che ci informava che c’era stato un cambiamento – che Brooke aveva aperto gli occhi e stava bene. Non c’era nessun tumore. Supera ogni ostacolo che le si presenta”.
Richard F. Walker, ricercatore medico dell’University of Florida Medical School, ha voluto seguire il caso di Brooke dai suoi 2 anni di vita: “In alcune persone succede qualcosa e il processo di sviluppo è ritardato. I loro corpi non si sviluppano in maniera sincronizzata, ma come parti indipendenti: nessuna sindrome genetica nota o anomalia cromosomica può spiegare il perché“. Brooke, difatti ai 16 anni di età aveva ancora i denti da latte, mentre la sua età ossea era ferma ai 10 anni.
Walker, come riporta l’AB, ha in cura anche Gabby Williams, un bambino del Montana che nonostante abbia 8 anni pesa solamente 6 kg, ed un uomo della Florida di 29 anni che ha la corporatura di un bambino di 10 anni.
Ciò che accomuna tutti questi casi è la loro velocità nella crescita che è pari ad un quinto della velocità di una persona comune. Ciò porta queste persone ad avere problemi molto gravi come la cecità, sordità, difficoltà o incapacità nel camminare, mangiare o addirittura parlare.
In una delle sue pazienti, Walker ha scovato dei gravi danni ad uno dei geni che causa l’inerzia dello sviluppo, scoperta molto importante e significativa. Inoltre, Walker sospetta che alcune mutazioni siano dovute ai geni regolatori del secondo cromosoma X femminile. “Se potessimo identificare il gene potremmo arrivare a una sorta di immortalità biologica” ha dichiarato il medico.