La giovane Viviana Delego aveva perso la vita durante la nascita dei suoi due gemelli a soli 41 anni. Una tragedia che fin da subito scosse tutta l’Italia compreso il Papa che aveva deciso di contattare la sua famiglia per mostrarsi presente e accanto a loro.
La 41enne della provincia di Brindisi, precisamente di Fasano si è spenta lo scorso 22 dicembre all’interno dell’Ospedale Perrino a seguito di alcune complicazioni legate ad un’emorragia che fin da subito aveva reso urgente e necessaria l’asportazione dell’utero.
Questa fu la richiesta da parte del ginecologo che avrebbe potuto salvare la vita a Viviana se solo l’operazione fosse stata realmente svolta. Nella giornata di ieri dopo lunghe indagini è emerso un nuovo dettaglio significativo in merito a quanto accaduto all’interno della struttura.
Un documento inviato dal primario di Chirurgia generale descriverebbe nei minimi dettagli quanto fosse urgente l’intervento stando alle parole del ginecologo. Una lunga nota riportata all’interno del Corriere del Mezzogiorno che porterebbe a galla una verità del tutto inaspettata.
Morta in ospedale dopo il parto dei gemelli: “Il ginecologo non sapeva come operarla”

La paziente subito dopo il parto era stata trasportata in sala operatoria in condizioni davvero critiche. Viviana infatti, si trovava in: “Emergenza con trauma ipovolemico post partum, dato che il direttore dell’unità operativa non era in servizio perché fuori sede e la sua vicaria non era presente per malattia”.
Proprio in quel momento in cui la donna aveva bisogno di un primario o della vice, entrambi erano assenti. Il ginecologo invece, non è stato in grado di eseguire l’operazione che avrebbe salvato la donna morta in ospedale. L’intervento è avvenuto a distanza di ore dopo l’arrivo d’urgenza da parte del chirurgo ma ormai per Viviana era troppo tardi.
Ora la magistratura sta attendendo le analisi di tutto il percorso svolto in ospedale da parte della donna. Questo sarà in grado di accertare chi realmente abbia delle responsabilità per quanto accaduto soprattutto del reparto, del ginecologo o del chirurgo.
Viviana morta in ospedale non potrà mai più abbracciare i propri figli né tantomeno vederli crescere. Un dolore grandissimo quello che sta vivendo il marito, impegnato a crescere e accudire i propri bambini ora che la sua metà non c’è più.