Una terribile notizia ha sconvolto il mondo cinematografico e televisivo. Pochi giorni fa è stata annunciata la scomparsa di una delle attrici che, tra gli anni ’50 e gli anni ’70 è stata un vero e proprio simbolo per le popolazioni afrobrasiliane.
L’attrice di origini brasiliane Léa Garcia è morta all’età di 90 anni, presso la sua abitazione di Gramado, in Brasile. La causa del decesso pare essere stato un infarto che l’ha colpita lo scorso 15 agosto.
Era conosciuta per essere una tra le migliori attrici brasiliane, nella sua carriera ha vinto svariati premi che le hanno permesso di suggellare la sua bravura. Inoltre, era conosciuta come massimo esponente nella lotta contro le disuguaglianze in Brasile.
Morta Léa Garcia, la famosa attrice brasiliana delle telenovela

è giunta da pochi giorni la notizia della scomparsa di una delle attrici più importanti del Brasile, Léa Lucas Garcia de Aguiar, meglio conosciuta come Léa Garcia. L’attrice era conosciuta per il ruolo di successo di Rosa nella telenovela brasiliana “La schiava di Isaura” del 1976.
Questa è stata inoltre la prima produzione brasiliana trasmessa in Italia. La notizia ufficiale della sua morte è stata annunciata direttamente dalla famiglia. Quest’ultima ha dichiarato che l’infarto che l’ha colpita il 15 agosto scorso non le ha lasciato scampo.
Tra i suoi maggiori successi c’è anche il film “Orfeo Ne*ro” di Marcel Camus. Nel quale grazie alla sua interpretazione di Serafina ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannel nel 1959 e l’Oscar nel 1960, come miglior film in lingua non inglese.
Léa Lucas Garcia de Aguiar è nata a Rio de Janeiro l’11 marzo del 1933, da una famiglia afrobrasiliana. Grazie al film “Orfeo Ne*ro” che le ha permesso di ottenere svariati riconoscimenti, molte strade verso il successo le se sono parate davanti.
Mentre tra le telenovela più importanti si ricorda “Selva de Pedra”. Insieme ad altri grandi attori del Brasile come Ruth de Souza e Zezé Motta, Léa Garcia è stata una delle principali attiviste nella lotta contro le discriminazioni in Brasile.
Paese che per anni ha sfruttato il lavoro degli schiavi in arrivo dai paesi africani, prima che nel 1988 venisse abolita la schiavitù. L’attrice, durante un’intervista rilasciata a O Globo l’anno passato, ha dichiarato che: “Non è vergognoso essere una sch***va, ma essere una colonizzatrice”.