Musica e ballo ci aiutano a calmare l’ansia. Prima della quarantena, per andare a ballare si andava nelle discoteche. Ora, ai tempi del Coronavirus, con i locali chiusi e la vita sociale ridotta alla chat ed alle videochiamate di gruppo, solo la musica ci può salvare.
Una terapia d’urto dall’effetto immediato, un antidepressivo per uscire dalle mura di casa e perdersi nei testi delle canzoni. E un potere terapeutico l’assume anche il ballare, da soli, con il proprio cane o con il partner.
E così partono le dirette su Instagram di Jo Squillo che improvvisa una discoteca in casa sua, oppure i Tik Tok fatti di coreografie che coinvolgono anche i genitori degli adolescenti per qualche frangente di vita quotidiana tutta da ridere.
Restiamo in casa, siamo responsabili, ma facciamo cose che ci fanno stare bene. Come ballare la nostra canzone preferita o cantare a squarciagola, o ancora cucinare o fare yoga. L’importante è non trascurare il nostro benessere psicofisico, portando la testa altrove.
Musica e ballo: come divertirsi in casa
Di fatti, proprio a testimonianza del fatto che in quarantena si balli di più, impennata di vendite è stata raggiunta dal videogioco “Just Dance”, con le sue coreografie ed i ritmi coinvolgenti.
Al cervello servono 21 giorni per adattarsi ad una nuova situazione. Ed oggi, dopo quasi quaranta giorni di quarantena, abbiamo smesso di cantare sui balconi, per rifugiarci nelle nostre case, tra paure e pensieri.
Per cui, ora più che mai è importante prenderci cura di noi stessi, prenderci il nostro spazio con svaghi e routine quotidiana che ci aiutano a gestire lo stress e ad alleviare il malessere.
Come spiega la psicoterapeuta Luciana De Angelis in una intervista su Elle “Siamo stati abituati ad appoggiarci sulle esperienze del passato per pianificare il futuro. Questo momento di fragilità e di domani incerto deve, invece, convertire il nostro modo di pensare, farci concentrare sul presente sforzandoci di vivere alla giornata”.