Napoli zona arancione, ma è delirio di folla sul lungomare. Nella giornata di ieri, purtroppo, nonostante da poche ore fossero arrivate delle nuove disposizioni che vedevano il ritorno della Campania in zona arancione, i napoletani hanno assaltato il lungomare.
La bella giornata soleggiata e le temperature primaverili hanno fatto si che centinaia di cittadini e di turisti scendessero in strada per trascorrere qualche ora all’aria aperta. Purtroppo però dalla Via Caracciolo fino a Via Partenope si è creato un vero e proprio fiume in piena di persone.
Gli assembramenti principali si sono registrati proprio nell’area pedonale della rotonda Diaz.
Napoli zona arancione, il lungomare preso d’assalto da napoletani e turisti
Sembra proprio che la gente sia stanca di rimanere in casa e per questo motivo, pur con la mascherina hanno deciso di andare contro le regole e trascorrere un pò di tempo fuori casa.
«Basta mantenere le distanze e tenere su la mascherina. Non corriamo gravi problemi anche perché siamo tutti attenti. Cerchiamo di non assembrarci e di rispettare tutte le regole che ci sono state imposte.
Ma con una giornata così e dopo un anno chiusi in casa crediamo che sia arrivata l’ora di iniziare ad uscire. Un po’ alla volta bisogna tornare a vivere». E’ questo sostanzialmente il pensiero comune di diverse persone che ieri mattina passeggiavano sul lungomare di Napoli.
Purtroppo però, nonostante la maggior parte dei presenti indossasse la mascherina, si sono creati inevitabilmente degli assembramenti. Ricordiamo che questo è accaduto proprio nella mattinata in cui la Campania è tornata ad essere zona arancione.
Le dichiarazioni di alcuni genitori
«Non possiamo stare a casa con i bambini e continuare a tenerli reclusi. Vogliamo rispettare tutto e tutti ma con un caldo così non è possibile stare tra quattro mura. Inoltre i bambini stanno con noi e non c’è nessun pericolo. Non siamo d’accordo con la zona arancione perché i numeri della Campania non erano così gravi. Se stiamo attenti possiamo continuare a uscire senza troppe complicazioni».
Queste le dichiarazioni rilasciate da giovani genitori intervistati. Insomma, l’idea comune è che la gente si sia stancata di stare in casa.
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photo credit evidenza- via vesuvius.it