Sono terminate oggi le ricerche con il ritrovamento dell’ultima dispersa dal naufragio del Bayesian avvenuto nella notte di lunedì 20 agosto a Porticello, in provincia di Palermo.
Su di esso erano presenti alcuni dei personaggi più importanti facenti parte del mondo dell’economia e dell’imprenditoria britannica. I sommozzatori hanno lavorato senza sosta fino al ritrovamento dell’ultimo corpo ovvero quello di Hannah Lynch.
Senza ulteriori indugi, andiamo a raccontarvi quali sono le ultime notizie riguardo quanto accaduto. Inoltre, le indagini stanno iniziando a far nascere alcuni dubbi sul reale motivo che ha portato al naufragio dello yacht Bayesian.
Naufragio Bayesian, trovato anche il corpo di Hannah Lynch
I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta per trovare l’ultima dispersa presente nella lista diramata giorni fa. Poche ore fa hanno trovato anche il corpo di Hanna Lynch, la figlia di 18 anni dell’imprenditore Mike Lynch.
Quest’ultimo è stato recuperato durante la giornata di oggi, venerdì 23 agosto. Ad oggi, i corpi riportati sulla banchina privi di vita, sono 6. tutti dispersi sono venuti a mancare intrappolati all’interno del relitto dell’imbarcazione.
Intanto la procura si sta impegnando per comprendere che cosa sia effettivamente accaduto in quei 16 minuti. Per trovare le risposte a molte domande, la procura di Termini Imerese si sta appoggiando all’Ais.
Per il recupero del relitto è stato contattato il comandante Nick Sloane, che ha spiegato ai microfoni de La Repubblica, come si svolgerà il tutto: “Sarà necessario fare un’indagine per capire cosa è accaduto e per avviarla è fondamentale che la nave venga riportata in superficie intatta. L’albero alto 75 metri si può tagliare, insieme ai suoi tiranti e al sistema delle vele”.
“È necessario prima di tutto fissare delle chiatte sulla superficie, e su quelle installare le grandi gru, proprio come quelle usate per la Concordia. Deve praticamente essere creata una grande piattaforma, un sistema che prevede anche navi di supporto per le immersioni. Per questa operazione ci vorranno una decina di giorni. Le gru servono a tirare su la barca. Una volta sulla superficie, ci vuole anche una chiatta speciale su cui posizionare la barca per poi portarla a terra”.
Infine, il comandante esperto nel recupero di relitti ha spiegato che l’operazione per il recupero andrà a costare fino a 15 milioni di euro, e ci vorranno fino a 8 settimane: “Comunque deve essere concluso prima della seconda parte di ottobre”.