A distanza di giorni dal ritrovamento del neonato abbandonato a Taranto, la Procura è riuscita a risalire e trovare sua madre. La donna, di origini georgiane ha fin da subito spiegato i motivi che l’hanno spinta a compiere tale gesto, dettato da un momento di grande paura.
La vicenda risalente al 12 agosto ha visto protagonista il ritrovamento di un bimbo appena nato in una delle vie principali della città. A ritrovarlo con una piccola coperta e il suo peluche è stata una donna grazie al fiuto del proprio cane che, fin da subito ha segnalato quello che, era un neonato.
La mamma biologica del bimbo dopo essere stata rintracciata da parte della Procura ha dovuto rispondere ad alcune importanti domande. Tra prima tra le tante è il motivo per il quale ha deciso di compere tale gesto che, nasconde una spiegazione per lei importante.
Neonato abbandonato a Taranto, la madre: “Avevo paura di perdere il lavoro”

Durante le due ore di interrogatorio avvenuto all’interno dell’ospedale di Taranto, la donna ha spiegato la forte paura vissuta poco prima della nascita del piccolo. Secondo le sue dichiarazioni riportate da Il Corriere del Mezzogiorno, quest’ultima ha affermato: “Un momento di sbandamento e di disorientamento provocato dalla paura di perdere il lavoro come badante a Taranto”.
Questa sarebbe stata la reale motivazione che ha spinto la donna ad abbandonare il proprio bambino dopo aver partorito in casa. Prima di abbandonarlo però, la donna l’ha nutrito, lavato e avvolto all’interno di una coperta con la speranza che non si ammalasse.
Ora la legge le da la possibilità di riconoscere il proprio bimbo entro un massimo di 10 giorni. Lorenzo, così chiamato dal personale dell’ospedale Santissima Annunziata, è ricoverato e in buone condizioni.
Se quest’ultima deciderà di rinunciare a lui in via definitiva, il Tribunale dei minori darà il via alle procedure per il re-affidamento ad una delle coppie già presenti in lista.