Di recente Nino Frassica è stato denunciato dopo le sue affermazioni nei confronti di una famiglia che, avrebbe preso con sé il suo gatto Hiro.
Precisamente, l’attore e la sua famiglia avevano accusato due anziani di essere coloro che gli hanno “rapito” il loro bellissimo gatto, il Sacro di Birmania di circa due anni che è scomparso da Spoleto il 27 settembre, quasi 2 mesi fa.
La vicenda sta tenendo con il fiato sospeso l’intera città di Spoleto, che ormai da circa due mesi si ritrova ad essere il palcoscenico di questa terribile vicenda che pare non avere ancora una fine, vista l’entrata in scena di avvocati, diffide e querele.
Nino Frassica denunciato dalla famiglia di anziani che avrebbe preso Hiro

Del gatto non si hanno alcune notizie dal 27 settembre, proprio da quando era entrato erroneamente nell’abitazione dei vicini di casa della famiglia Frassica, che si erano temporaneamente trasferiti a Spoleto per gli impegni televisivi di Nino.
Hiro, il Sacro di Birmania di 2 anni, ha sbagliato l’abitazione proprio perché si è ritrovato in uno stato confusionale causato dal trasferimento. La famiglia Frassica ha subito lanciato l’allarme facendo iniziare le ricerche.
Per sollecitarle, Nino e la famiglia hanno voluto aggiungere una ricompensa di 5 mila euro. La vicenda ha iniziato ad avere forma quando la figlia di Nino ha accusato una coppia di anziani di essere loro i responsabili della sparizione del gatto. Custodendolo illegalmente nella loro abitazione.
La denuncia al noto attore e le parole della famiglia di anziani
Da quel momento, è iniziato un braccio di ferro tra le due famiglie. I Frassica, grazie alla possibilità di poter entrare nella casa degli anziani per ben 3 volte, hanno confermato di aver trovato e denunciato la presenza di peli di gatto che risalgono proprio dal loro Hiro.
Gli anziani poi, si sono detti disponibili, e dopo aver chiesto l’intervento delle forze dell’ordine hanno voluto prendere un avvocato per tutelarsi. Prima è partita una diffida, e subito dopo una querela ai danni di Nino Frassica.
Secondo il Fatto Quotidiano, la coppia si sente assediata dal clamore mediatico che si è scatenato su di loro e sulla vicenda del gatto scomparso. La figlia acquisita di Frassica Valentina non ha fatto i nomi dei rapitori ma hanno fornito tutti i dati che servivano. In questo modo hanno dato vita ad una sorta di rappresaglia nei confronti dei due anziani.
L’avvocato Fabrizio Gentili ha subito voluto chiarire che i due anziani si sono subito dimostrati collaborativi. Inoltre, ha detto che non sono gli unici ad esser stati accusati, difatti anche un’altra famiglia di Spoleto hanno ricevuto delle accuse dalla famiglia Frassica. Ed anche questa famiglia ha risposto alle accuse con una diffida. Dopo che gli era stato chiesto di poter ispezionare casa loro: “Anche in quell’occasione i miei assistiti erano stati disponibili e collaborativi. Assecondando anche la volontà della signora Frassica di verificare che il gatto non fosse nel freezer